“C’e’ un altro filone dell’ inchiesta, quello relativo al crollo, che riguarda l’iter autorizzativo e la realizzazione della struttura”. Lo afferma il procuratore della Repubblica di Pescara, Cristina Tedeschini, in riferimento alle indagini sulla tragedia dell’hotel Rigopiano di Farindola (Pescara), costato la vita a 29 persone: sei persone sono state iscritte nel registro degli indagati con le accuse di omicidio colposo plurimo, lesioni colpose e omissioni colpose in materia di sicurezza sul lavoro. “Questo filone di indagine si colloca in un tempo diverso rispetto ai decessi e andra’ a cercare i nomi di persone lontane nel tempo – spiega il magistrato – Il crollo e’ avvenuto adesso e occorrera’ andare a ricercare condotte colpose di chi, insieme naturalmente a una valanga, ha concorso a cagionare il crollo di un edificio, ovvero di chi ha preso le decisioni di realizzare quella struttura, del progettista, del geologo che forse doveva fare un esame del terreno”.
Hotel Rigopiano, il pm: “C’è un altro filone di indagini relativo alle autorizzazioni”
