Rigopiano, il procuratore: “Nonostante la tragedia noi possiamo parlare solo con gli atti giudiziari”

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“La societa’ civile discute, confronta le sue idee, ha i suoi dolori e i suoi problemi, ci sono bambini orfani e ci dispiace, perche’ questo e’ un disastro, ma noi facciamo il nostro lavoro, stiamo zitti e dobbiamo parlare solo con gli atti giudiziari”. Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Pescara, Cristina Tedeschini, titolare delle indagini sul disastro dell’Hotel Rigopiano, riferendosi alle lamentele di alcuni parenti delle vittime, che durante le interviste hanno spiegato che si sarebbero aspettati di vedere nel registro degli indagati, oltre a rappresentanti e dipendenti della Provincia di Pescara e del Comune di Farindola (Pescara), anche esponenti della Regione Abruzzo e della Prefettura di Pescara.

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