Le operazioni di invaso degli ulivi eradicati sabato scorso si stanno svolgendo al momento solo nella sede di Almaroma, la società che si occupa della sicurezza dell’area del cantiere Tap. Rimangono invece ferme le operazioni nell’area del cantiere di San Basilio dove gli operai di Tap al momento sono impegnati a rimontare i pannelli metallici della recinzione smontati dagli attivisti a più riprese nei giorni scorsi e anche la notte scorsa. I ‘no Tap’ continuano ad essere sempre più numerosi, con nuovi attivisti arrivati da fuori provincia, come un gruppo arrivato da Taranto aderente a ‘Cittadini liberi e pensanti’. Sono circa 200 gli attivisti presenti, non ci sono forze dell’ordine ma solo una pattuglia di vigili urbani impegnata a garantire il transito di alcuni camion dal cantiere. Un tir, che avrebbe dovuto fare rientro nell’area di stoccaggio Masseria del Capitano, è invece stato bloccato da un gruppo di manifestanti e l’autista ha dovuto fare dietrofront tornando a marcia indietro nel cantiere.