Palazzo Margherita, sede del comune dell’Aquila, in pieno centro storico, in occasione dell’ ottavo anniversario del terremoto, e’ da considerarsi una delle grandi incompiute della ricostruzione pubblica che, rispetto a quella privata, va molto piu’ a rilento, dovendo sottostare a bandi e a una dotazione economica decisamente minore. A otto anni dal sisma delle 3:32 del 6 aprile 2009, i lavori sullo storico palazzo, edificato nel XIII secolo, e della torre civica, non sono ancora iniziati, nonostante da tempo ci sia la copertura economica. I fondi, infatti, sono disponibili gia’ dal 2010, stanziati dall’allora commissario per la ricostruzione, Gianni Chiodi, ai quali si sono aggiunti, nel 2012, i 5 milioni della donazione di Federcasse Bcc.
Da tempo si conosce anche chi deve realizzare i lavori, con la gara europea vinta dall’ associazione temporanea di imprese composta da Samoa Restauri, Sepe Costruzioni e Digimastri Costruzioni con un ribasso del 26 per cento. Lo scorso 7 novembre c’e’ stato anche un evento ufficiale di posa in opera simbolica della prima pietra. I lavori che dovrebbero essere completati, secondo le stime, in 500 giorni, ora sono annunciati entro il mese di aprile. E’ l’assessore alla ricostruzione del comune dell’Aquila Pietro Di Stefano a fare il punto: “Entro la fine di aprile, partiranno i lavori strutturali su palazzo Margherita, gli uffici del Genio Civile hanno apposto il visto sul progetto esecutivo che ora e’ in fase di validazione e verifica”, spiega l’assessore precisando che il Genio Civile “ha restituito il 22 febbraio scorso tutta la documentazione con il visto di approvazione”. Le forti scosse che hanno colpito il centro Italia tra l’ agosto del 2016 e il gennaio del 2017, con ripercussioni anche nell’Aquilano, hanno aggravato la situazione gia’ critica di palazzo Margherita, nonostante i puntellamenti.
“Gli ambienti interni sono stati gia’ svuotati del mobilio e dell’archivio, tutto e’ pronto per le opere strutturali – continua Di Stefano – il Comune sta rivedendo con le ditte appaltatrici alcuni dettagli del progetto esecutivo, ci sono alcune voci, tra i computi metrici, che richiedono ulteriori approfondimenti. Per il 20 di aprile dovremmo essere pronti a partire”. L’ok del genio civile e’ giunto dopo 7 mesi dalla presentazione del progetto, nel luglio 2016, da parte del Comune, e dopo la variazione della direzione lavori che dall’ architetto Chiara Santoro, incaricata dal Comune, e’ passata all’ architetto Maurizio D’Antonio, del provveditorato interregionale alle Opere pubbliche. Ritardi dovuti anche a un’ulteriore revisione del progetto in seguito al passaggio del tracciato del tunnel dei sottoservizi, la rete sotterranea con i servizi idrici, elettrici, per la telefonia e internet, a poca distanza dalle fondazioni di palazzo Margherita.