Com’era Soave cento anni? Cosa si vede sotto la pergola di una vigna storica? E qual è il “punto di vista” di un grappolo che, una volta raccolto, percorre le colline della denominazione prima di diventare mosto e poi vino? Scorci inediti, musiche d’autore, suggestioni virtuali ed emozioni vere. Questo e molto altro sarà a disposizione dei visitatori dello stand del Soave che vorranno cimentarsi con la “degustazione in realtà aumentata”. Si tratta di un approccio al vino originale ed innovativo, un vero e proprio “stargate” che permetterà di andate oltre la degustazione tradizione, fatta di vista, olfatto e gusto, e che assicurerà a tutti coloro che proveranno di “entrare davvero” nel mondo del Soave.
Sarà un’esperienza sensoriale a 360 gradi quella che il Consorzio del Soave propone quest’anno per la prima volta a Vinitaly. Provare l’esperienza sarà molto semplice: basterà prenotarsi allo stand del Consorzio per la degustazione, indossare degli occhiali speciali realizzati da Artglass, azienda specializzata in realtà aumentata per i beni culturali, e poi iniziare gli assaggi. Il resto sarà affidato alla tecnologia, per degustare il Soave come mai prima d’ora.
Tutti i giorni allo stand del Consorzio previa prenotazione.