Angelo Lobina di Nuoro è il primo sardo ad essere salito sull’Everest. Accompagnato da un gruppo di sherpa, lo scalatore è giunto in vetta alla montagna più alta del mondo stamane al 6.45 con un gruppo internazionale di alpinisti, fra i quali un altro italiano, Davide Davoz Chiesa. Lobina, 55 anni, aveva lasciato la Sardegna il 19 marzo scorso per tentare l’impresa, riuscita oggi con l’ossigeno. Arrivato in Nepal il 27 marzo, lo scalatore aveva trascorso una settimana di acclimatamento sul Monte Rosa.
La scalata verso la cima dell’Everest, a 8.848 metri di altezza, è stata documentata passo passo con foto e post sui social network nella pagina “Sardegna7Summit”, che prende il nome del progetto di Lobina di scalare la vetta più alta in ognuno dei sette continenti. I primi cinque obiettivi sono stati centrati nel giro di due anni, come documenta il sito del progetto: Acongagua (6.962 metri) in Argentina raggiunta il 30 gennaio 2014, Elbrus (5.642 metri) in Russia, scalata il 13 luglio successivo, Kilimanjaro (5.895 metri) in Tanzania, conquistata il 14 novembre dello stesso anno, Carstensz Pyramid (4.884 metri) in Oceania il 18 novembre 2015, Denali-Mckinely (6.194 metri) in Alaska il 10 giugno 2016. Dopo l’Everest, quest’anno Lobina si ripromette di scalare il Vinson Massif (4.897 metri), la cima piu’ alta dell’Antartide, situata a 1.200 chilometri dal Polo Sud.