Le cascate di sangue dell’Antartico hanno affascinato studiosi ed esperti di tutto il mondo e adesso, dopo 106 anni, il mistero è stato risolto.
Utilizzando un ecolocazione chiamata Res (radio-eco sounding), i ricercatori della University of Alaska Fairbanks e del Colorado College, hanno scoperto che il raro effetto è generato da un lago salato sotterraneo, già esistente 1,5 milioni di anni fa, contenente alti dosi di ferro che si ossida una volta raggiunto il contatto con la superficie.
Già da tempo si era ovviamente capito che non si trattava di sangue ma di acqua e fino a qualche anno fa si era creduto che il tutto fosse causato da particolari alghe rosse, responsabili della colorazione dell’acqua.
Il passo successivo sarà quello di studiare la conservazione dei microbi presenti nel lago sotterraneo e scoprire se vi sia o meno una correlazione con l’inizio della vita sulla Terra.