“Adesso la fantascienza diventa scienza“: queste le parole del direttore generale dell’Osservatorio Australe Europeo (ESO), Tim de Zeeuw, a seguito della posa della prima pietra del telescopio ELT (Extremely Large Telescope), il più grande “occhio” mai puntato verso il cielo e potrebbe trasformare radicalmente la nostra percezione dell’Universo. È una pietra miliare di un percorso che vede ora la costruzione della cupola e della principale struttura di supporto del più grande telescopio ottico al mondo.
Si tratta di “un salto epocale in precisione e sensibilita’“, ha proseguito de Zeeuw. “Diventa possibile avere gli elementi per costruire una maggiore conoscenza dell’universo, dai pianeti alle galassie“, “la rivoluzione scientifica che nascera’ dalle nuove conoscenze potrebbe portare a sua volta a una rivoluzione culturale che investirebbe l’intera societa’“.
“L’ELT produrrà scoperte che oggi non possiamo nemmeno immaginare e sicuramente ispirerà molti, in tutto il mondo, a pensare alla scienza, alla tecnologia, e anche al nostro posto nell’Universo. Di conseguenza gli Stati Membri dell’ESO, il Cile, e anche il mondo intero non potranno che averne beneficio.”