A Jolanda di Savoia, – spiega un Comunicato – nella sede della più grande società agricola italiana, Francesco Vincenzi (Presidente ANBI – Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue), Federico Vecchioni (Amministratore Delegato “Bonifiche Ferraresi”) e Massimiliano Pederzoli (Presidente del Consorzio C.E.R. – Canale Emiliano Romagnolo) hanno firmato un Protocollo d’Intesa, che apre una pagina nuova per l’irrigazione italiana: il condiviso riconoscimento delle positive esperienze delle piattaforme Irrinet, Irriframe e Irrisat, nonché dell’importanza dell’irrigazione collettiva dà vita ad un’inedita alleanza nel campo della ricerca irrigua.
L’importante intesa prevede la promozione, attraverso azioni comuni, dello sviluppo delle piattaforme innovative nell’ambito della cosiddetta “precision farming” in campo irriguo e la diffusione della loro l’applicazione; una comune attività per la ricerca di ulteriori tecnologie innovative verso una sempre più razionale e parsimoniosa gestione delle acque irrigue; la sensibilizzazione delle istituzioni (Ministeri, Regioni, Comuni) a tali percorsi evolutivi; la realizzazione di comuni progetti sia nazionali che comunitari; l’allargamento della conoscenza verso le nuove tecnologie anche attraverso l’elaborazione annuale di un documento di sintesi delle attività svolte e dei risultati conseguiti.
La disponibilità d’acqua ha assunto, per l’economia del nostro Paese, sempre maggiore rilevanza in relazione allo squilibrio strutturale tra domanda crescente e risorsa disponibile, accentuato dai cambiamenti climatici, che si manifestano con aumento delle temperature, riduzione delle precipitazioni ed accentuata variabilità meteorologica; da qui, la necessità di mitigarne le conseguenze anche attraverso più efficienti sistemi di uso della risorsa idrica nel rispetto del principio di utilizzazione sostenibile, dettato dalla Direttiva Europea sulle Acque 2000/60.
“Con questo accordo – commenta Francesco Vincenzi, Presidente di ANBI – i Consorzi di bonifica accettano la sfida dell’innovazione a servizio delle aziende agricole, che credono nel Paese Italia.”
“Questa intesa– aggiunge Federico Vecchioni, Amministratore Delegato di Bonifiche Ferraresi – contiene un dato imprenditoriale, che è nella mission di un’azienda, che vuole essere un hub dell’innovazione agricola italiana.”
“Questo Protocollo – chiosa Massimiliano Pederzoli, Presidente del Consorzio C.E.R. – è un importante riconoscimento al nostro lavoro e permetterà di sviluppare ricerche, i cui risultati potranno essere poi trasferiti in ogni territorio.”
“A tal fine – conclude Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI – il contributo scientifico del Consorzio C.E.R. e quello di Bonifiche Ferraresi amplieranno l’applicazione dell’innovazione in campo irriguo, considerato che Bonifiche Ferraresi è la più grande azienda agricola italiana: gestisce 5.500 ettari di terreni ed è fortemente impegnata nell’introduzione di avanzati sistemi di lavorazione.”