Giovani morti nel fiume Orta: non stavano scattando un selfie, sono scivolati su una pietra bagnata

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Un primo maggio tragico per la famiglia di Scerni che ha visto morire due giovani di 32 anni, Giuseppe Pirocchi e Silvia D’Ercole, dopo essere caduti nelle acque del fiume Orta, a Caramanico Terme (Pescara). I giovani si trovavano lì per un’escursione insieme ai due figli, di 8 e 5 anni, e alle sorelle della donna. La zona dove sono scivolati è una specie di canyon, dove il corso d’acqua forma delle vere e proprie rapide che scorrono rapide tra gigantesche rocce lisce, scivolose e melmose.

Mentre i Carabinieri Forestali e quelli della Compagnia di Popoli (Pescara) sono a lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto, uno zio di Silvia spiega: “Stavano percorrendo un camminamento roccioso ricoperto di melma a causa del maltempo di questi giorni – racconta Donato D’Ercole riferendo alle testimonianze delle due nipoti, le sorelle di Silvia, Angela e Daniela – quando all’improvviso Silvia è scivolata verso la gola ed ha cercato di aggrapparsi al compagno, trascinandolo nella caduta. Erano riusciti a mantenersi sospesi alle rocce, ma poi non ce l’hanno fatta e sono precipitati giù nelle acque del fiume”.

Contrariamente alle voci diffuse, la coppia non stava scattando foto o facendo un selfie. Una volta lanciato l’allarme, oltre a Carabinieri e Forestali, sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco, con il nucleo Speleo Alpino Fluviale (Saf), il 118 di Pescara e gli uomini del Soccorso Alpino. Non è stato facile recuperare i due corpi, trascinati dalla corrente circa 250 metri più a valle rispetto al punto della caduta. Stamani la ricognizione cadaverica e poi la restituzione delle salme alle famiglie, su disposizione del pm di turno di Pescara. I funerali dei due giovani saranno celebrati domani, a Scerni (Chieti), nella chiesa di San Giacomo, alle 16.30. Il sindaco, parla di “tragica fatalita'” ed evidenziando il “dolore di tutto il paese per due bambini che in un attimo sono rimasti senza genitori“, ha proclamato il lutto cittadino. “Affettuosa vicinanza e cordoglio ai famigliari” anche da parte del sindaco di Caramanico, Simone Angelucci, che ieri e’ rimasto sul posto per tutta la durata delle operazioni di recupero.

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