Incendio Pomezia: Coldiretti parte civile dopo lo stop ai raccolti

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L’ordinanza colpisce una area coltivata di circa 4mila ettari di terreno dove lavorano almeno 150 aziende agricole a sostegno delle quali ci costituiremo parte civile per i danni diretti, indiretti e di immagine provocati dall’incendio, nel procedimento penale che sara eventualmente aperto. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’ordinanza del commissario straordinario del Comune di Ardea, Antonio Tedeschi che ha sancito il divieto di raccolta degli ortaggi e di pascolo degli animali nel territorio comunale distinto in un raggio di 5 chilometri dal luogo dell’incendio dell’impianto di stoccaggio Eco X di via Pontina Vecchia. Occorre mettere in atto tutte le misure necessarie per tutelare i cittadini e le imprese agricole evitando pero’ pericolosi allarmismi per superare al piu’ presto la situazione di emergenza, verificare la realtà dei fatti su dati e analisi concreti e poi immediatamente accertare le responsabilità e i danni diretti ed indiretti alle imprese agricole impegnate nel garantire la qualità delle produzioni locali. Nell’area delimitata -riferisce la Coldiretti – il divieto riguarda la raccolta, la vendita e il consumo di prodotti ortofrutticoli coltivati, il pascolo degli animali, l’utilizzo di foraggi per alimentazione animale provenienti dall’area interessata ed eventualmente esposti alla ricaduta da combustione. Inoltre – precisa la Coldiretti – si ordina di provvedere al mantenimento degli animali da cortile in stabulazione chiusa, evitandone i razzolamento. L’ordinanza ricorda come i prodotti ortofrutticoli derivanti dalla coltivazione nei terreni posti al di fuori dell’area ma in zone immediatamente prospicienti – conclude la Coldiretti – dovranno essere sottoposti prima della consumazione a un accurato lavaggio in acqua corrente e potabile.

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