Circa 36 mila sfollati: 4.100 ospitati in strutture ricettive, 27 mila in autonoma sistemazione e 5.000 nelle casette. Sono i numeri del terremoto nelle Marche che il direttore dell’ufficio speciale per la Ricostruzione Cesare Spuri e quello della Protezione civile David Piccinini hanno illustrato ai consiglieri regionali della commissione Governo del territorio e all’assessore alla Protezione civile Angelo Sciapichetti durante l’audizione di questa mattina.
“L’obiettivo di oggi era quello di ascoltare, prendere atto, porre domande, formulare proposte, proporre possibili soluzioni, e proseguire nell’utile confronto tra Giunta e Consiglio sul tema terremoto- spiega il presidente della commissione Andrea Biancani (Pd)-. La commissione rappresenta un luogo di incontro ideale e un’occasione per tutti i consiglieri, special modo quelli delle zone terremotate, di acquisire informazioni e prendere consapevolezza, anche tecnica, di quanto è stato fatto e di ciò e che resta ancora da fare”.
Affrontata anche la questione macerie. L’ultimo dato aggiornato parla di 281 mila macerie complessivamente stimate di cui 50 mila già rimosse nei depositi temporanei in tre centri regionali (Tolentino, Monteprandone e Arquata con l’aggiunta di uno di ‘alleggerimento’ ubicato a San Ginnasio). “Abbiamo ben compreso che qualcosa è stato fatto, ma ancora molto resta da fare- dice il vicepresidente della commissione Sandro Bisanni (Gruppo Misto)-. Tra le criticità: il fatto che alcuni Comuni sono indietro con i sopralluoghi e che la ricostruzione leggera sconta ritardo e stenta a partire”.