“Per avere i risultati delle analisi ci vorranno 4-5 giorni, nella percezione comune c’e’ l’idea che i dati arrivino in diretta ma non e’ cosi’: bisogna mandare i campioni in laboratorio”. lo ha affermato il direttore generale di Arpa Lazio Marco Lupo, che da stamattina e’ al lavoro sul rogo che ha colpito uno stabilimento a Pomezia. “Un incendio simile – ha detto comunque – e’ certamente dannoso per l’ambiente. Per questo occorre fare attenzione alle zone di ricaduta, per capire dove andare a cercare i possibili contaminanti. Stiamo facendo uno studio sulla base dei venti e delle condizioni meteo, ma tutte le analisi saranno contenute in una relazione dopo gli esiti del laboratorio”.
Alla domanda se si aspetta delle ricadute su Roma, Lupo ha risposto che per ora nulla e’ stato rilevato in questo senso, ma nel caso dell’incendio di Albano di qualche mese fa su Roma non sono state rilevate variazioni. Riguardo alla natura dell’ incendio, “dovrebbe trattarsi di imballaggi, quindi carta, legno e plastica”. Per poter riaprire le finestre, secondo l’esperienza di Lupo, servira’ ancora attendere un po’ “perche’ questo tipo di incendi non si spengono subito, ma una volta spenta la fonte primaria, essendo all’aperto, dovrebbe essere una cosa veloce”. La fase successiva sara’ quella dell’analisi dei terreni e delle piante a foglia larga: “Se sara’ trovata una contaminazione, allora bisognera’ fare un’analisi del rischio ed eventualmente bonificare”.