Rinnovabili: la tecnologia Stem del Gruppo Magaldi cattura gli scienziati Usa

MeteoWeb

La nuova tecnologia italiana Stem per le rinnovabili cattura gli scienziati statunitensi. Il professore Clifford Ho dei Sandia National Laboratories, con sede nel New Mexico e in California, ha infatti visitato il Polo energetico integrato A2A in Sicilia, a San Filippo del Mela (Messina), dove il Gruppo Magaldi ha installato il primo impianto al mondo che utilizza la tecnologia Stem, un innovativo sistema solare a concentrazione (Csp) che utilizza le radiazioni del sole e la sabbia silicea come mezzo di accumulo e per la produzione di energia termica. I Sandia National Laboratories sono i principali centri di ricerca governativi della National Nuclear Security Administration del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti d’America e sono gestiti dalla Honeywell International e la visita, riferisce il Gruppo Magaldi, è stata “fortemente voluta da tempo dall’equipe di ricercatori americani del professore Clifford Ho”.

Il team, nel corso del tour, “si è mostrato particolarmente interessato a tutte le fasi del ciclo in cui i raggi solari raccolti da un parco di eliostati vengono convogliati, grazie a dei riflettori, in un contenitore cilindrico di acciaio dove un letto di sabbia (oltre 600°), reso fluido con aria insufflata, genera energia termica sotto forma di vapore” aggiunge l’azienda. “I Sandia National Laboratories hanno interesse a far progredire le tecnologie Csp attraverso partnership industriali. Il ricevitore a letto fluido realizzato dal Gruppo Magali per sistemi solari a concentrazione è in linea con l’impegno di Sandia nello sviluppo di tecnologie Csp a particelle con lo scopo di ottenere temperature più elevate e migliorare l’efficienza rispetto l’attuale stato dell’arte” ha commentato Clifford Ho. “La tecnologia Stem brevettata dal Gruppo Magaldi permette un efficiente accumulo e riscaldamento di particelle di sabbia generando vapore ad alta temperatura per produrre elettricità quando c’è ne è più bisogno, anche in assenza di sole” ha aggiunto lo scienziato americano. 

Condividi