Terremoto: Castelraimondo riparte dall’Infiorata

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Tradizione e modernità si intrecciano nell’Infiorata di Castelraimondo, giunta alla sua 25/a edizione, in programma dall’11 al 18 giugno. Il tema scelto quest’anno è la speranza. Venticinque opere d’arte saranno realizzate con i petali di 90 mila fiori freschi, un’esperienza non solo visiva, grazie all’uso della tecnologia beacon. “È il momento di non fermarsi – dice il sindaco Renzo Marinelli – eravamo partiti con l’organizzazione del venticinquennale già prima del sisma, ora siamo più forti e con l’obiettivo di unire le forze per fare rete per promuovere il territorio in modo più ampio”.

Nuova immagine per la manifestazione, organizzata da Comune, Comitato Infiorata, Pro Loco, Provincia di Macerata, Regione Marche e varie associazioni. “Speranza è una parola forte che unisce l’intera comunità – sottolinea Sandro Parcaroli, presidente Comitato Infiorata – passando per l’innovazione e le nuove tecnologie per puntare sul turismo e risollevare tutti gli altri settori”.

“Tra gli elementi qualificanti anche la venticinquennale la presenza del Macerata Opera Festival nella giornata conclusiva con lo spettacolo ‘Florilegio di note’, dell’Università di Camerino e del Grand Tour delle Marche, oltre appunto al debutto dei beacon, nuovo canale di comunicazione mobile via Bluetooth per connettere gli smartphone agli oggetti circostanti tramite un’App elaborata da Med Innovations. Il 16 giugno è previsto il tradizionale taglio dei fiori in piazza Dante dalle 20,30. Dal tramonto di sabato 17 gli artisti inizieranno l’allestimento delle composizioni floreali. Domenica 18 giornata clou dell’evento con l’esibizione per le vie cittadine dei Gruppi Folkloristici e dei tamburini, seguita da una messa e dalla processione del Corpus Domini.”

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