Terremoto, la Protezione Civile del Friuli: postata la prima pietra della nuova scuola di Sarnano (Mc)

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Posata questa mattina, alla presenza dell’assessore alla Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia, Paolo Panontin, e del commissario straordinario alla ricostruzione delle aree colpite dal terremoto del Centro Italia, Vasco Errani, la prima pietra della nuova scuola dell’infanzia del Comune di Sarnano (Macerata) che sostituirà quella resa inagibile dal sisma dello scorso anno. “Abbiamo adottato questo Comune e la ricostruzione della scuola materna – ha spiegato Panontin – come operazione di solidarietà del Friuli Venezia Giulia nei confronti di queste terre. I tempi per garantire la nuova scuola prima dell’avvio dell’anno scolastico sono davvero molto stretti, ma gli uomini della Protezione civile hanno fatto il miracolo di riuscire a chiudere le parti progettuali e procedurali che antecedevano questo momento e oggi ci siamo impegnati a concludere l’opera in meno di 120 giorni”.

Date le condizioni della struttura danneggiata dal sisma, la Protezione Civile regionale ha infatti provveduto al suo abbattimento e oggi sono partiti i lavori per la realizzazione del nuovo edificio scolastico, per il quale il progetto esecutivo prevede un importo complessivo di 2.160.000 euro. “E un segnale importante – ha chiarito Panontin – ma anche simbolico perché è dedicato a una scuola materna, un luogo in cui alla comunità della montagna marchigiana si dà un segno di speranza. I bambini che frequentavano quella che abbiamo dovuto demolire e che oggi ricostruiamo erano 82 ed è il segnale della vitalità di questa comunità che ci ha indotto a riedificare l’edificio e dare un segno di speranza e continuità”.

Il Comune di Sarnano ha poco di più di 3mila abitanti ma la sua scuola dell’infanzia raccoglie i bambini di numerose frazioni che, al momento, vengono ospitati all’interno del palazzetto dello sport locale. L’intera opera sarà realizzata dalla Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia grazie alle donazioni raccolte con la campagna di solidarietà avviata dalla Regione e ai fondi inizialmente destinati alle esercitazioni della Protezione civile in occasione del quarantennale del sisma che devastò il Friuli nel 1976, annullate proprio per far fronte all’emergenza in Centro Italia.

“Questa è anche l’occasione – ha evidenziato Panontin – per ringraziare tutte le associazioni, i volontari, le imprese, il mondo dello sport e della cultura, i singoli cittadini del Friuli Venezia Giulia, ovvero tutti quelli che in modo diverso hanno contribuito alla raccolta dei fondi a beneficio di questa iniziativa. Siamo prossimi alla quota di 500mila euro raccolti ed è un grande segnale di vicinanza e di solidarietà quello che la comunità dà alle Marche, a questo Comune, a queste terre”.

 
 
 
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