È stata riscoperta in questi giorni la facciata della chiesetta dell’Immacolata Concezione della frazione aquilana di Paganica, gravemente danneggiata dal terremoto del 6 aprile 2009: si tratta di uno dei principali simboli della devastazione oltre il centro storico del capoluogo, con le foto dei crolli e della facciata inclinata che fecero il giro del mondo nei giorni seguenti al sisma. Sono finiti i lavori strutturali da 700 mila euro di riparazione dei gravi danni riportati dall’edificio, di origine precedente al XVI secolo. Restano da completare gli impianti e i restauri artistici, con tempi previsti di riapertura dopo la metà del 2018.
Il 14 aprile 2009 squadre dei Vigili del Fuoco di Salerno misero in salvo la statua della Madonna che dà il nome alla chiesa. La stessa statua che qualche settimana fa è stata rimessa al suo posto. Vennero salvate una statua lignea della fine del Cinquecento, usata nelle tradizionali processioni, e tele di grandi dimensioni, oltre che arredi. La chiesa tornerà così a essere la sede di un’antichissima confraternita paganichese, sempre intitolata alla Concezione, che la utilizzava fin dal 1771.
“Non vediamo l’ora di far tornare a suonare le campane, la gente lo aspetta da anni e abbiamo seguito i lavori passo passo, giorno dopo giorno – confessa l’attuale priore della confraternita, Ugo De Paulis – Le canalizzazioni sono già pronte, si tratta solo di stendere i fili. L’appalto è in corso. Poi sara’ la volta di quello per i restauri di stucchi e affreschi, speriamo che tutto vada in porto senza rallentamenti e di riavere presto la nostra chiesa”.