Terremoto: pubblicata l’ordinanza per i contributi delle spese trasloco

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E’ stata pubblicata l’ordinanza 21a del Commissario per la ricostruzione Vasco Errani che definisce le modalita’ per concedere ai cittadini residenti in edifici resi totalmente inagibili dai terremoti che dal 24 agosto hanno colpito l’Italia centrale i contributi per le spese di trasloco e deposito dei mobili e degli arredi. In particolare, potranno usufruire del provvedimento “i proprietari di unita’ immobiliari utilizzate come abitazione principale, danneggiate o distrutte dal sisma (classificate con esito E)”. Cosi’ come i locatari, “conduttori, comodatari o assegnatari”, di abitazione principale resa inagibile dalle scosse sismiche. Il contributo viene determinato in funzione “delle spese effettivamente sostenute e documentate per il trasloco e il deposito temporaneo dei mobili” e degli arredi, non oltre i “1.500 euro per ciascun nucleo familiare”.

Nei casi in cui il Comune abbia messo a disposizione i locali per il deposito (articolo 3, ordinanza 9/2016), “il contributo e’ limitato al solo costo di trasloco e non puo’ eccedere i 750 euro per ciascun nucleo familiare. Le richieste devono essere presentate entro 60 giorni dal pagamento delle spese di trasloco presso il Comune dove si trova l’immobile inagibile, utilizzando il modulo allegato all’ordinanza 21/2017 del commissario straordinario per la ricostruzione. E’ necessario allegare, tra l’altro, anche a dichiarazione sostitutiva con gli estremi identificativi e la data del provvedimento di sgombero dell’abitazione”, “la descrizione del numero e della tipologia dei beni mobili e/o dei suppellettili”, “copia delle fatture e/o delle ricevute delle spese effettivamente sostenute”.

Per quanto riguarda le spese gia’ sostenute, la “domanda (e gli altri documenti allegati), deve essere presentata entro 120 giorni dall’entrata in vigore dell’ordinanza. L’Ufficio speciale per la ricostruzione della Regione competente, entro 40 giorni dalla ricezione delle domande determina la spesa ammissibile e l’entita’ del contributo. Puo’ inoltre richiedere al beneficiario integrazioni o chiarimenti che devono pervenire entro 15 giorni. Comunica quindi, l’accoglimento o il rigetto della domanda e nei 20 giorni successivi provvede al pagamento.”

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