Vaccini, il ministro Lorenzin: “Il decreto non determinerà criticità in fase applicativa”

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“Non ritengo che il provvedimento legislativo possa determinare criticità in fase applicativa neppure con riferimento alla popolazione rom, sinti e camminanti nei confronti dei quali peraltro il ministero della Salute ha da tempo avviato campagne di sensibilizzazione in relazione all’importanza delle vaccinazioni dei propri figli”. Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, rispondendo al Question time alla Camera sul decreto che introduce l’obbligo dei vaccini per l’ammissione a scuola.

“Il provvedimento legislativo d’urgenza era necessario per garantire in maniera omogenea sul territorio nazionale un adeguato livello di prevenzione per la Salute pubblica in particolare dei nostri figli – ricorda il ministro – Ecco perché il decreto estende il numero dei vaccini obbligatori da 4 a 12 che saranno gratuite per tutti i minori da 0 a 6 anni, che dovranno vaccinarsi in base alle indicazioni del calendario vaccinale”. Quanto alle sanzioni, spiega Lorenzin “non è vero che la segnalazione delle Asl ai tribunali minorili costituisce una mera eventualità. La Asl quando accerta l’inadempimento deve fare sempre e comunque la segnalazione, il che non significa un’automatica apertura di un procedimento che sfocerà sempre e comunque in un provvedimento sulla potestà genitoriale fino ad annullarla. Saranno le procure minorili a valutare se esistono i presupposti per l’apertura del procedimento e saranno poi i tribunali dei minori – conclude – ad adottare le misure più opportune nell’esclusivo interesse del minore”.

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