Vino biologico, biodinamico e naturale: successo per l’undicesima edizione di Vinissage

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Tre giorni in cui il vino biologico biodinamico e naturale è stato al centro dell’attenzione. L’undicesima edizione di Vinissage, sabato 6 e domenica 7 maggio – con una gustosa anteprima il 5 – è stata un successo. Nonostante la grande pioggia di sabato e grazie alla splendida giornata di domenica una folla di appassionati ha riempito gli spazi di Palazzo Ottolenghi che per la prima volta ha ospitato la kermesse astigiana.

Un flusso costante di pubblico in arrivo da tutto il Nord Ovest ha affollato le sale storiche, la grande tensostruttura nel cortile principale, la chiesa sconsacrata del Diavolo Rosso egli altri spazi per degustare le migliori produzioni degli oltre 100 produttori presenti: numeri e gradimento in grande crescita, così come sono cresciuti in modo molto soddisfacente gli acquisti da parte di un pubblico sempre più consapevole e attento.

Vinissage si dimostra in questa undicesima edizione una occasione sempre più interessante per appassionati, e non solo, con tanti appuntamenti di approfondimento fra degustazioni, abbinamenti gastronomici, proposte culturali che ha coinvolto il pubblico in un fine settimana tutto dedicato alla scoperta di un modo più giusto e naturale di realizzare grandi vini, ma soprattutto momento unico per incontrare e conoscere dal vivo i vignaioli italiani e le loro storie.

Dalla sua nascita a questa undicesima edizione Vinissage si conferma come uno dei più importanti appuntamenti italiani dedicati al mondo della viticultura naturale e consapevole: un vero e proprio fiore all’occhiello dell’intensa primavera astigiana nella convinzione che la qualità dei vini nasca da una vendemmia sana e da un buon lavoro in vigna, seguito da un grande impegno in cantina, basato sul massimo rispetto per la naturalità dell’uva. Una scommessa che la Città di Asti, organizzatrice dell’evento in collaborazione con l’Associazione delle Città del Bio e Officina Enoica, ha vinto quando ha deciso di puntare proprio sul mondo del biologico e del biodinamico, che oggi rappresentano uno dei settori in maggiore crescita del panorama vitivinicolo non solo in Italia, ma anche nel mondo.

Il Monferrato è terra di grandi vini conosciuta in tutto il mondo. La Città di Asti, tra le prime in Italia, ha creduto nel biologico e ci da particolare soddisfazione vedere che non solo i produttori si stanno sempre di più convertendo a questo tipo di viticultura, ma anche i consumatori sono sempre più attenti a questi straordinari vini. Asti e il Monferrato – dichiara l’Assessore al Turismo e Agricoltura Andrea Cerrato – si candidano ad essere il centro di una nuova attenzione ai temi del vino naturale e primo distretto in Italia a produzione vitivinicola interamente biologica.”

Vinissage 2017 è stata un’esperienza di conoscenza e degustazione fra le 300 etichette di oltre 100 produttori presenti da quasi tutte le regioni d’Italia: vignaioli che coltivano viti e producono vini in modo artigianale e naturale, nel pieno rispetto del territorio, della vite e dei cicli naturali, privilegiando le varietà di uva locali e i componenti naturali del vino. La maggior parte delle cantine selezionate e partecipanti alla kermesse sono in regime di agricoltura biologica o biodinamica certificata o in conversione, a testimonianza di un trend che si dimostra fra i più vivaci nel panorama dell’agricoltura italiana di oggi. Oltre 3000 gli ingressi alla manifestazione.

Wine lovers, slow trotters e appassionati del turismo esperienziale hanno già un appuntamento irrinunciabile con Vinissage 2018!

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