Sempre più aperta Tenuta di Castelporziano: scrigno di biodiversità

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Sempre più spesso sede di attività didattico-culturali e aperta alle visite degli amanti del vivere green la Tenuta di Castelporziano, l’ex riserva di caccia dei Savoia tra Roma e il litorale, e ora tenuta presidenziale che, per volontà del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ospita da oggi giovani disabili per soggiorni marini bisettimanali nei circa circa 3,1 Km di spiaggia ancora incontaminata.

Nel corso della stagione estiva troveranno qui una pausa dal caldo anziani ricoverati nelle case di riposo, e visitatori giornalieri alla scoperta del patrimonio archeologico, botanico e zoologico di questa speciale area protetta. Un polmone verde per la capitale, ma anche un’area sentinella per siccità e cambiamenti climatici, dove trovano rifugio caprioli, lepri, cinghiali, cavalli e vacche maremmani allevati allo stato brado, oltre a specie botaniche rare come il giglio italico e le sugherete.

“In una superficie di oltre 6mila ettari, pari allo 0,1% del totale delle aree protette annovera e tutela – ha precisato nell’ambito della settima edizione del Festival Cerealia dal presidente della Commissione Tecnico Scientifica della Tenuta di Castelporziano Alessandro Nardone – 5mila specie diverse e ben 5 milioni di alberi, il 14% della biodiversità totale”. “Negli ultimi 20 anni sono già rilevabili – è il grido d’allarme dell’esperto scientifico Nardone – un aumento medio delle temperature e un calo della piovosità, con già evidenti stress per il benessere animale e per le piante”

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