“L’Italia e la regione del Mediterraneo sono in più uno dei cosiddetti Hot spot, un’area cioè nella quale l’impatto dei cambiamenti climatici è più forte con una aumento più marcato della temperatura giù registrato e una maggiore riduzione delle precipitazioni. E con conseguenti impatti sui ghiacciai e quindi sulla portata dei fiumi, sulla maggiore salinità e innalzamento del mar Mediterraneo, su eventi eccezionali come i Medicanes, sorta di uragani mediterranei, su una più forte perdita di biodiversità e maggiori impatti sulla salute. Questi sono ottimi motivi in più per guidare e accelerare nell’attuazione dell’accordo di Parigi”.
Così Stella Bianchi, deputata Pd, nella conferenza stampa ‘Il riscaldamento globale in Italia: quanto ci costa aspettare ancora’, oggi alla Camera. “Dobbiamo ascoltare la scienza e saper accettare scomode verità piuttosto che lasciarci ingannare da rassicuranti bugie. La scienza è chiara sul fatto che i cambiamenti climatici sono in atto e dipendono dalla attività umana e in particolare dall’uso di carbone, petrolio e gas”, dice Bianchi, “per questo sosteniamo la necessità di una strategia energetica nazionale in linea con l’obiettivo di riduzione drastica delle emissioni di gas serra e l’impegno internazionale del nostro paese per le politiche per il clima. Non abbiamo più un minuto da perdere”.