Cuneo, Asti e Alessandria sono le province piemontesi più colpite dalla siccità, mentre mais cereali e ortaggi sono i prodotti agricoli in maggior sofferenza. Lo rileva la Coldiretti piemontese, precisando che i 30-40 millimetri di pioggia caduti in provincia di Torino “hanno avuto un effetto benefico sulle coltivazioni, ma comunque non hanno compensato la ridotta piovosità di maggio”.
“Serve un impegno per la diffusione di sistemi di irrigazione a basso consumo, ma anche ricerca ed innovazione per lo sviluppo di coltivazioni con un ridotto fabbisogno idrico. Al momento, nella nostra Regione, si prosegue con l’irrigazione, ma i pozzi, soprattutto quelli meno profondi, iniziano a prosciugarsi, mentre a livello montano il caldo anticipato, se da un lato consente di mantenere un buon livello idrico dei torrenti, dall’altro fa prevedere un anticipo della crisi idrica, che in genere arriva in agosto” ha detto Delia Revelli, presidente della Coldiretti Piemonte, assicurando che “i tecnici di Coldiretti sono al lavoro per monitorare continuamente la situazione e per poter prevedere misure idonee al sostegno delle colture che stanno soffrendo, oltre a prevenire ulteriori danni all’economia delle imprese”.