Uno tsunami ha colpito la costa occidentale della Groenlandia: si segnalano almeno quattro dispersi, due feriti gravi e sette feriti lievi, secondo un primo bilancio conseguente ad un terremoto di magnitudo 4.7 (rilevazione Centro Euro-Mediterraneo, magnitudo 5 secondo l’Istituto geofisico statunitense USGS) verificatosi alle 09:06 UTC di oggi.
L’onda anomala avrebbe travolto undici case nel villaggio di Nuugaatsiaq, sulla punta sud di un’isoletta della Baia di Baffin, mentre settantotto abitazioni sono state evacuate nella vicina località di Uummannaq.
“Le gigantesche onde rischiano di abbattersi su Upernavik e dintorni. Gli abitanti di Nuugaatsiaq saranno evacuati“, ha detto la polizia su Facebook. Alcuni abitanti hanno postato delle immagini sui social media di onde enormi che si infrangono sugli edifici della città.
“Il sisma e’ stato all’origine dello tsunami“, ha spiegato la meteorologa Trine Dahl Jensen, “e in queste zone non e’ normale un terremoto con magnitudo cosi’ alta“. Si e’ di fronte, ha spiegato il sindaco Qaasuisup di “una catastrofe naturale“, che ha visto le onde sommergere interamente diverse abitazioni.
“Basandosi sulla magnitudo, sospettiamo che non sia stato il terremoto stesso a innescare lo tsunami ma, con molta probabilità, il terremoto ha innescato una frana sottomarina, che a sua volta ha innescato lo tsunami,” ha spiegato Allison Bent, sismologa del Natural Resources Canada. “Gli tsunami che vengono innescati dalle frane tendono ad essere molto locali.”