Ieri sera a Palazzo Farnese il Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Roberto Battiston, ha ricevuto dall’Ambasciatrice di Francia, Catherine Colonna, il titolo di “Chevalier dans l’ordre de la Légion d’Honneur”. Le autorità francesi – spiega l’ASI sul suo sito – hanno così voluto esprimere la loro riconoscenza a Battiston per il suo lavoro in campo scientifico e spaziale che ha creato una fruttuosa collaborazione nell’interesse reciproco dei due paesi.
L’Ambasciatrice Colonna ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto dal Presidente dell’ASI nell’ambito “dell’alleanza strategica tra Italia e Francia nel settore spaziale e il suo costante contributo alla ricerca scientifica nel campo della fisica sperimentale degli acceleratori di particelle”.
Nel ricordare i diversi motivi della partnership italo francese in campo spaziale, Catherine Colonna ha dato un particolare rilievo “ai risultati ottenuti da Francia e Italia al Consiglio ministeriale ESA del dicembre scorso, nella difesa della posizione comune nelle politiche di accesso allo spazio attraverso la razionalizzazione e l’integrazione della filiera dei lanciatori europei Ariane 6 e Vega C”.
“La Legion d’Onore è un grande onore per me ed è il riconoscimento dell’amicizia, della collaborazione e dei comuni obiettivi che in questi tre anni hanno segnato i rapporti tra la delegazione francese e quella italiana nell’ambito dell’Agenzia Spaziale Europea”, ha dichiarato il presidente dell’ASI.
Battiston, nel breve discorso di ringraziamento, ha ricordato anche i legami personali, culturali e scientifici che sin dai tempi della sua specializzazione a l’Ecole Normale Superieure di Rue D’Ulm, e il Dottorato presso l’Università di Parigi IX, Orsay, lo legano alla Francia.
Il presidente dell’ASI ha anche voluto sottolineare come i comuni valori culturali e democratici siano la base del futuro dell’Unione Europea in un momento in l’Europa è colpita più volte dalla violenza del terrorismo.
Tra i partecipanti alla cerimonia, oltre agli amici e ai colleghi dell’ASI, diversi esponenti dell’industria spaziale italiana e francese, del mondo universitario e delle istituzioni. Tra gli altri, erano presenti Stéphane Israël di Arianespace, l’AD di AVIO, Giulio Ranzo, Donato Amoroso di Thales Alenia Space Italia, Luigi Pasquali di Telespazio, Joel Barre del CNES, il Rettore dell’Università di Trento, Paolo Collini, il direttore della segreteria del Quirinale, Simone Guerrini, il Presidente del CNR, Massimo Inguscio e dell’INFN, Fernando Ferroni. Durante la cerimonia si è anche ricordata la figura dell’astrofisico ed ex presidente dell’ASI, Nanni Bignami, scomparso pochi giorni fa.