Matrimoni, battesimi, ricorrenze, sono momenti felici, ma spesso sfociano in riunioni di famiglia che in molti vorrebbero evitare, e c’è chi arriva a partire per molto lontano pur di sottrarsi a questi appuntamenti. Secondo un recente sondaggio del motore di ricerca per voli e hotel Jetcost, il 15% degli italiani utilizza il viaggio verso una destinazione lontana come una scusa per non parteciparvi. I dati sono emersi da una ricerca condotta sulle ragioni per cui gli europei (tra italiani, spagnoli, francesi, tedeschi, britannici e portoghesi) fanno viaggi all’estero. La maggior parte degli intervistati ha detto che “aveva voglia di scoprire paesi e città diverse (35%), alcuni desideravo una pausa lontano dal lavoro e dallo stress quotidiano (22%), molti volevano passare del tempo da soli con i propri cari a chilometri da casa (18%) e, sorprendentemente, il 15% degli italiani ha riconosciuto di aver prenotato un viaggio all’estero per fuggire da un’incombenza familiare o un altro appuntamento del genere.”
I motivi principali? Dalle risposte è emerso che: “non potevano o non volevano sostenere le spese per partecipare, non amano questo tipo di eventi che vanno spesso a finire male, non sopportavano la maggior parte delle persone presenti, non apprezzavano particolarmente il o i festeggiati, o non conoscevano la maggior parte degli invitati. ” Secondo il sondaggio, “più di un terzo (il 36%) di quelli che hanno deciso di andare in vacanza invece di partecipare a uno di questi eventi è finito a discutere con chi li ha organizzati, e nel 14% dei casi, con la litigata si è garantito l’esclusione da inviti futuri. A livello europeo, gli italiani (con il 15%) sono risultati i secondi maggiori “evita matrimoni”, ricorrenze, occasioni speciali e riunioni di famiglia dopo gli spagnoli (18%), davanti a portoghesi (14%), tedeschi (12%), francesi (10%) e britannici (9%).”