È terminato nella notte, con i primi arrivi nella Basilica della Santa Casa, il 39° Pellegrinaggio a piedi da Macerata a Loreto: 30 km percorsi da diversi giovani, anziani e bambini di ogni parte d’Italia, molti provenienti dalle zone maggiormente colpite dal terremoto del 2016. Diversi i cartelli che recitavano: ‘‘Non crolliamo e non molliamo”. L’ ‘ospite’ più atteso è stato Papa Francesco, che ieri sera si è collegato telefonicamente con le 20 mila persone che assistevano alla messa celebrata dal card. Kevin Joseph Farrell nello stadio di Macerata proprio mentre la fiaccola, da lui benedetta mercoledì scorso a Roma, si accostava al braciere.
Il papa ha rivolto un ”grande abbraccio” ai pellegrini, e li ha invitati a riflettere sulla domanda di Gesù ‘Mi ami tu?’, che, ha detto, “ha due sensi, come le strade”. “Gesù chiede a me se lo amo ma anche io posso chiedere a Gesù se mi ama”. Fra le testimonianze, quelle di due sindaci del terremoto: il primo cittadino di Macerata Romano Carancini, che spera di ”avere il Papa in città” per il quarantennale del Pellegrinaggio, e il messaggio inviato dal sindaco di Bolognola Cristina Gentili, che ha invitato ad affidarsi, “con fiducia a fare la volontà del Padre, perché anche noi possiamo farci guidare dal Signore e aprire i nostri cuori con la consapevolezza che mai dobbiamo sentirci soli”.