“Il caso del bambino di 6 anni con leucemia, deceduto a causa del morbillo, evidenzia come sia fondamentale e necessaria rendere obbligatoria la vaccinazione al fine di evitare che episodi di questo genere si ripetano” ha dichiarato Angelo Ricci, presidente di FIAGOP (Federazione Italiana Associazioni Genitori Oncoematologia Pediatrica Onlus), commentando quanto accaduto nel reparto di Rianimazione dell’Ospedale San Gerardo di Monza, dove il piccolo, malato di leucemia, ha perso la vita proprio per le conseguenze del morbillo, che avrebbe preso dai fratelli non vaccinati. “ Il fatto di Monza, rappresenta un esempio negativo da portare all’attenzione di coloro fermamente convinti di non vaccinare il proprio figlio” ha aggiunto il presidente A.Ricci che poi prosegue – Non vaccinare i propri figli può rappresentare un pericoloso veicolo di virus per i loro coetanei che stanno lottando contro il cancro infantile”.
Riprendendo le dichiarazioni sull’importanza dell’immunità di gregge che il ministro della Salute Beatrice Lorenzi ha rilasciato non appena appreso la notizia, il presidente di Fiagop dichiara: ”Apprezzo che il ministro Lorenzin si sia schierato in modo così deciso. Per i pazienti oncologici, già debilitati dalla malattia, è necessario poter contare sulla cosiddetta immunità di gregge, cioè sulla vaccinazione di massa di tutte le persone con cui entrano in contatto. Nel caso in questione potremmo parlare di una piccola immunità di gregge perché a non essere stati vaccinati sono stati i fratelli, vale a dire i parenti più stretti e quindi quelli con cui è entrato in contatto quotidianamente. Per i bambini con cancro infantile una malattia esantematica, in altri contesti, banale, è invece sinonimo di emergenza, un pericolo potenzialmente mortale”.
Spesso – prosegue la nota – la decisione di non vaccinare i propri figli viene presa basandosi su informazioni reperite da fonti poco attendibili che forniscono informazioni non pienamente corrette sul tema: “È chiaro che il vaccino può avere un effetto collaterale, tutto ciò che ha a che fare con la medicina si fonda sul rapporto tra rischi e benefici. Pur non essendo uno scienziato, è evidente che i benefici sono talmente elevati che pensare di non vaccinare un bambino a me pare un’assurdità” ha aggiunto il presidente di FIAGOP Onlus, federazione che raggruppa circa trenta Associazioni di genitori con figli affetti da cancro o leucemia infantile, presenti sul territorio italiano, impegnata a fornire un sostentamento ai piccoli malati e rispettivi famigliari attraverso una serie di attività che si sviluppano principalmente in due ambiti: quello socio-assistenziale vale a dire promuovere progetti volti al miglioramento della qualità di vita del bambino o dell’adolescente malato; nell’accompagnarlo, insieme alla sua famiglia, nel lungo e difficile percorso di malattia; nel fornire accoglienza e ospitalità prolungata e gratuita alle famiglie costrette a lasciare la propria casa e città per lunghi periodi; e quello scientifico che va dal supporto ai centri di cura fino ad arrivare al sostegno a favore della ricerca scientifica volta ad individuare nuove e più efficaci terapie.
“All’indomani di questo triste episodio, il mio augurio è che ci sia maggiore sensibilità delle persone a prescindere o meno dall’esistenza di una legge che rende obbligatorio il vaccino. È una questione di sensibilità e maturità. Essere vaccinati è un bene per se stessi , per i propri figli e per tutta la comunità” ha concluso Angelo Ricci, presidente di FIAGOP.