Roma: premiato il ristorante vegetariano “Il Margutta vegetarian food&art” di Tina Vannini

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Il ristorante vegetariano Il Margutta vegetarian food&art premiato per la Sezione Food&Art durante la XII Edizione del “Premio Margutta – La Via delle Arti”, uno dei più prestigiosi appuntamenti culturali a livello nazionale, programmati nella città di Roma, ideato dall’art director Antonio Falanga. A ritirare il premio la titolare Tina Vannini, creatrice insieme al marito Claudio del progetto Il Margutta vegetarian food&art, conosciuto a livello internazionale come l’eccellenza italiana della cucina vegetariana e vegana galleria d’arte contemporanea.

L’EVENTO – Condotta magistralmente da Cinzia Malvini, hanno partecipato alla serata autorevoli e prestigiose personalità alle quali è stata conferita la scultura del “Premio Margutta – La Via delle Arti”, opera ispirata alla celebre “Fontana degli Artisti” realizzata quest’anno dal famoso orafo Gerardo Sacco, con la tecnica della fusione a cera persa in bronzo argentato a 1000/000, in tiratura limitata di 12 pezzi.

GLI ALTRI PREMI – Prima sezione ad essere premiata è stata quella della Televisione: a ricevere il premio è stato uno dei volti più noti del piccolo schermo Tiberio Timperi. Subito dopo per la Sezione Cinema il premio è andato all’affascinante Carolina Crescentini; a seguire per la Sezione Giornalismo alla Direttrice del TG2 Ida Colucci.

Nel secondo blocco del Premio Margutta la prima a ricevere il premio è stata per la Sezione Musica la cantante Noemi. A seguire è stato chiamato per la Sezione Moda Vincenzo Linarello Presidente del Brand “Cangiari”, il primo marchio di Moda Etica di fascia alta italiano. Per le Sezione Food&Art, invece, una delle eccellenze di Via Margutta, rappresentata da Tina Vannini, creatrice insieme al marito Claudio del progetto Il Margutta vegetarian food&art, conosciuto a livello internazionale come l’eccellenza italiana della cucina vegetariana e vegana galleria d’arte contemporanea.

Si apre con il conferimento alla Domvus Bulgari per la Sezione Arte la terza sezione dei premi, a ritirare la scultura Lucia Boscaini Brand and Heritage Curator – Senior Director e Caterina Riccardi Heritage Senior Manager. Si procede con la Sezione Editoria e il premio ad Edoardo Sylos Labini Direttore Editoriale del Il Giornale OFF; di seguito per la Sezione Fiction all’affascinante attore Flavio Parenti.

Il quarto blocco del Premio Margutta inizia con il conferimento al giornalista del TG1 Alessio Zucchini per la Sezione Press/News. Segue il momento dedicato ad una delle protagoniste del palcoscenico italiano Elena Sofia Ricci a cui viene conferito il premio per la Sezione Teatro; ultimo premio della serata viene assegnato per la Sezione Cinema all’attore Alessio Boni, uno degli attori più impegnati del panorama nazionale.

Luna piena per il gran finale con la vegetariana e vegana cena en-plein-air organizzata da Tina Vannini de Il Margutta vegetarian food&art, nella splendida e suggestiva Via Biberatica dei Mercati di Traiano. Partner del momento conviviale l’Azienda vitivinicola Ciù Ciù, di Offida (AP) con una selezione di vini che rispondono ai principi bio-vegan.

L’ESPOSIZIONE – All You Need is Paint. The Beatles Art Exhibition è la nuova mostra del Margutta Veggy Food & Art, voluta da Tina Vannini e Francesca Barbi Marinetti, che sarà inaugurata giovedì 8 giugno ore 19.00, visitabile sino a metà settembre. La collettiva è ideata dalla designer e visual merchandiser Silvia Chialli e dal giornalista Michele Foni, in collaborazione con la “Compagnia Artisti di Sansepolcro”.

LE OPERE – “Il progetto espositivo – spiega Silvia Chiallisi compone di 80 opere di unico formato 60×60 realizzate, in stile pop, da artisti italiani e stranieri selezionati, provenienti da ogni parte del mondo, con un importante carriera espositiva. Le storie, i volti, i luoghi, i caratteri e le copertine degli LP, sono le immagini che emergono da questa ricca e preziosa collezione, che grazie al suo potenziale, è riuscita ad interagire con eventi di varie tipologie, coinvolgendo quindi un pubblico eterogeneo”.

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