In Siria si sono verificati tre casi di polio confermati, i primi da tre anni a questa parte, registrati nella zona di Deir Ez zor, nell’est del paese, controllata dall’Isis. La conferma è arrivata dalla Polio Global Eradication Initiative, secondo cui nella zona è difficile raggiungere alte coperture vaccinali a causa del conflitto in corso. I casi, due in adulti con un principio di paralisi flaccida acuta e uno in un bambino sano nella stessa comunità, sono di un ceppo di polio che rappresenta una mutazione di quelli usati nei vaccini, che può colpire persone non immunizzate, mentre chi è vaccinato ne è immune. Il rischio viene eliminato del tutto dallo ‘switch’ dal vaccino trivalente a quello bivalente in atto in tutto il mondo, che pero’ in Siria non e’ completo per i problemi dovuti al conflitto.
“E’ una forma estremamente rara di poliovirus – spiegano gli esperti della Pgei, alleanza pubblico-privata sostenuta dall’Oms – che puo’ emergere in popolazioni con scarse coperture. Sono in preparazione piani di risposta al focolaio, in linea con i protocolli internazionali, comprese campagne vaccinali mirate“. Tre anni fa sempre nella regione si erano registrati 36 casi, del ceppo pero’ ‘wild type’, che si sta cercando di eradicare e di cui si sono avuti solo 5 casi confermati nel 2017.