Terremoto: a Norcia nuova radiologia, anche con Tac

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Inaugurato il nuovo modulo di radiologia dell’ospedale di Norcia che ora dispone anche di una Tac. Realizzato grazie alla collaborazione tra Usl Umbria 2 e Roche, con il contributo di Bda Solution. “Con queste attivita’ dimostriamo quanto vogliamo investire in sanita’ e servizi sociali” ha detto l’assessore regionale alla Sanita’ Luca Barberini. “Norcia e la Valnerina – ha aggiunto – sono le prime realta’ colpite dal Terremoto, nell’area del centro Italia, a disporre di un modulo di radiologia in grado di fornire tutte le attivita’ di diagnostica per immagini, inclusa la Tac e cio’ e’ motivo di grande orgoglio per l’Umbria. E’ un primo passo per la riorganizzazione dei servizi sanitari a Norcia, che verra’ definita prima dell’autunno per assicurare servizi sociosanitari di qualita’ su questo territorio. Lavoreremo anche per la realizzazione di un intervento di sistemazione del presidio ospedaliero e di una pista di elisoccorso attrezzata per il volo notturno”.

“Subito dopo il sisma – ha evidenziato Barberini – abbiamo continuato a garantire tutti i servizi sanitari e sociali essenziali, assicurando non solo la gestione dell’emergenza ma anche prestazioni di qualita’ e di prossimita’, per dare un segnale di normalita’ alla popolazione. Oggi, con questo nuovo modulo sanitario avanzato, facciamo un ulteriore passo in avanti, dando risposte piu’ efficaci ai bisogni di salute dei cittadini di tutta la Valnerina”. Al taglio del nastro presenti anche il sindaco di Norcia Nicola Alemanno, il direttore generale della Usl Umbria 2 Imolo Fiaschini e i rappresentanti di Roche.

Il nuovo servizio, posto in una struttura prefabbricata di fianco all’ospedale, consentira’ di erogare circa otto mila prestazioni radiografiche ogni anno e sara’ punto di riferimento della zona. Barberini ha anche colto l’occasione per parlare del post Terremoto: “Sarebbe opportuno riportare i livelli decisionali sui territori, che sono piu’ vicini ai problemi concreti delle comunita’ e quindi in grado di dare risposte piu’ efficaci e tempestive, tenendo presente il modello umbro della post sisma del ’97 che ha ben funzionato, assicurando un recupero veloce e trasparente”. 

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