Terremoto: alpini diventati ‘custodi’ dei borghi colpiti

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“Siamo diventati i custodi di questi borghi, l’esperienza maturata in questi otto mesi e’ di grande significato e di grande emotività”: lo ha detto stamani all’ANSA il colonnello Ruggero Cucchini, comandante del 5° Reggimento Alpini e a capo della Task Force sicurezza 2 che ha operato sulle zone colpite dal Terremoto di Umbria e Marche.

“Siamo stati presenti con 300 uomini in nove comuni e con la gente del posto abbiamo stretto legami fortissimi”, ha aggiunto il colonnello, a margine della festa del Reggimento, stamani a Castelluccio di Norcia. Un evento simbolico, “ma di grande valore”, hanno sottolineato le autorità istituzionali presenti a Castelluccio.

I nove comuni umbro-marchigiani assistiti dagli Alpini sono stati presenti con i loro amministratori ed i rispettivi gonfaloni. “I miei militari sono arrivati qui con spirito di coesione, unità e pulizia, e lo hanno mantenuto per tutto il tempo. Hanno dimostrato che l’Italia è un grande Paese” ha detto il generale di brigata Paolo Fabbri, ricordando l’impegno dei suoi uomini a Castelluccio e nelle altre zone colpite dal sisma. Adesso gli Alpini lasceranno il presidio di questi borghi al 132/esimo Reggimento Carri di Cordenons.

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