Nei primi tre mesi del 2017 i disagi causati dal sisma alle attività agricole e agrituristiche, il blocco delle vendite e l’ondata di maltempo hanno portato a un calo del 15% degli occupati in agricoltura nelle Marche. Emerge da un’analisi della Coldiretti sui nuovi dati Istat, secondo cui si sono persi quasi 2.600 lavoratori rispetto al 2016. Il terremoto ha colpito del resto un territorio a prevalente economia agricola, con 15.300 aziende e stalle nei comuni del cratere e 175 mila ettari di terreni agricoli coltivati.
Nelle campagne – spiega Coldiretti – il sisma ha causato l’interruzione di molte attività, anche per lo smottamento dei terreni, mentre a livello di vendite si e’ registrato un calo del 90%, soprattutto per l’abbandono forzato della popolazione residente. Gravi danni anche all’attività agrituristica, anche se negli ultimi mesi si sono registrati segnali positivi con un ritorno dei turisti.