Terremoto: Cucinelli ‘recupera’ la torre civica di Norcia

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“Abbiamo avviato la procedura per la progettazione del restauro della torre civica e del palazzo comunale di Norcia”: lo ha reso noto Brunello Cucinelli, imprenditore del cashmere, stamani nell’incontro della serie ‘Panorama d’Italia’, organizzato dal settimanale Panorama nella città umbra colpita dal sisma. Cucinelli ha confermato l’intenzione di “recuperare al più presto uno dei simboli economici e politici di Norcia, la torre civica. Lo faremo assieme ai nostri dipendenti e a due cari amici americani, Howard Schultz di Starbucks e Marc Benioff di Saleeforce”.

Nel corso dell’estate “il progetto verrà presentato in piazza, magari su maxi schermi, in collegamento con gli amici americani”. La Fondazione Cucinelli, invece, “si occuperà del restauro del monastero dei monaci benedettini”. Cucinelli ha raccontato di un recente incontro con il priore del Benedettini, padre Benedetto, e con altri due monaci: “Mi hanno confermato la volontà di restare a vivere all’interno delle mura della città e contemporaneamente di portare avanti il loro progetto, che prevede la realizzazione di un grande monastero sulla montagna che sovrasta Norcia”.

“È più facile che io venga eletto papa che si possa ricostruire in chiave moderna la Basilica di San Benedetto”, prosegue Brunello Cucinelli. “I due santi e i quattro evangelisti che sono rimasti in piedi sulla facciata della Basilica faranno da guardia contro le intenzioni di chi vuole questa chiesa in acciaio o vetro, a opporsi a questa idea sarà l’intera umanità”, ha aggiunto Cucinelli.

Che invece auspica un recupero “di alta qualità così come è stato per la Basilica di San Francesco di Assisi”. L’imprenditore ha ricordato che “oltre il 50 per cento della porzione muraria della casa di Benedetto è stata risparmiata dal sisma e da qui dobbiamo ripartire per ricostruirla”. Nel corso dell’incontro Cucinelli ha anche svelato che vorrebbe comprare “una bella casetta a Castelluccio, che è uno dei luoghi più belli del mondo, un borgo unico che dobbiamo ricostruire quanto prima”.

Spiegando, inoltre, che prima del sisma aveva intenzione di acquistare un appartamento a Norcia “in piazza San Benedetto, le cui finestre danno proprio sulla facciata della Basilica e già sognavo di affacciarmi e vedere la statua del Santo e i monaci – ha detto – uscire sul sagrato a salutare i fedeli al termine delle funzioni”. La proposta di ricostruire la Basilica di San Benedetto fondendo antico e moderno era stata lanciata nei mesi scorsi da monsignor Renato Boccardo, vescovo della diocesi Spoleto Norcia, “dando vita – aveva spiegato – a una composizione tra quello che c’era prima e che si è salvato e qualcosa di nuovo, anche di ardito, capace comunque di diventare un simbolo e un’attrazione turistica mondiale sia dal punto di vista architettonico sia della fede”.

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