Terremoto: nelle zone colpite perso il 15% del grano e il 20% del latte

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Nelle aree colpite dal terremoto è crollato del 15% il raccolto di grano – per effetto congiunto del maltempo e della riduzione dei terreni seminati dopo le scosse – mentre la produzione di latte e’ calata del 20% anche per stress, decessi e chiusura delle stalle. Inoltre, a quasi dieci mesi dalla prima scossa sono ancora sfollati quasi la meta’ degli animali sopravvissuti che non possono ancora essere ospitati nelle stalle provvisorie che sono state realizzate e rese operative al 55% del fabbisogno.

I dati sono stati diffusi dalla Coldiretti che, con centinaia di agricoltori provenienti da tutte le zone terremotate, ha organizzato la prima mietitura presso la Fattoria Fucili a San Severino Marche. Per consentire la normale esecuzione dei lavori estivi nelle campagne terremotate, la Coldiretti ha annunciato anche la consegna di gasolio gratuito, per oltre mezzo milione di litri, a 800 aziende delle aree colpite. L’organizzazione agricola ha ”realizzato l’iniziativa “senza alcun contributo pubblico” e grazie alla collaborazione con Consorzi Agrari d’Italia, Eurocap Petroli ed il Consorzio Cooperativo Finanziario per lo Sviluppo.

Per gli 800 agricoltori danneggiati che usufruiranno del “buono gasolio” in tutte regioni terremotate – spiega Coldiretti – l’attribuzione sarà effettuata sulla base della richiesta dell’anno precedente le scosse. Le assegnazioni andranno, in base alle necessità delle imprese, da un minimo di 100 a un massimo di 2000 litri, al fine di riuscire a dare un contributo il piu’ possibile omogeneo. Complessivamente saranno consegnati gratuitamente dai Consorzi Agrari alle aziende agricole 565.260 litri di gasolio.

Parlando del sisma che ha colpito Lazio, Umbria, Abruzzo e Marche, il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo ha precisato che “occorre accelerare nel completamento delle strutture provvisorie necessarie alla sopravvivenza delle aziende e alla ripresa del lavoro e dell’economia del territorio“, sottolineando “che nell’immediato occorre un impegno a livello di promozione per riportare i turisti italiani e stranieri in queste aree”. Coldiretti sotto il coordinamento di una apposita task force ha realizzato numerose iniziative di solidarietà assieme all’Associazione Italiana Allevatori e ai Consorzi Agrari al fine di donare mangiatoie, mangimi, fieno, carrelli per la mungitura, refrigeratori e generatori di corrente oltre a roulotte, camper e moduli abitativi. 

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