La prestigiosa rivista scientifica Nature, sul suo sito, rimprovera all’Italia di non esser riuscita a fermare la diffusione della Xylella, il batterio che sta distruggendo la coltivazione degli olivi in Puglia. Il nostro paese è stato accusato di non aver seguito i piani di contenimento concordati con la Commissione europea, secondo una verifica effettuata proprio dalla stessa, mettendo l’Europa in pericolo per la diffusione di questa infezione.
In un report pubblicato lo scorso maggio dalla Commissione europea ci sarebbe scritto che l’Italia ha iniziato a effettuare un monitoraggio sistemico troppo tardi e che ci sono stati “ritardi eccessivi” nello sradicare alcuni alberi infetti. Nature ha anche menzionato alcuni scienziati italiani e i loro sforzi per fermare l’infezione, ma ostacolati negli ultimi 4 anni. “La situazione è ridicola”, ha detto Giovanni Martelli dell’Università di Bari. “Le autorita’ si sono sempre mosse troppo lentamente, quando invece era necessaria una risposta rapida”, ha aggiunto.