Sono stazionarie nella loro gravità le condizioni del piccolo di un anno colpito ieri alla testa, mentre era nel suo passeggino, dal crollo di un pezzo di intonaco dalla forma circolare, dal diametro di un metro, dal tetto del Duomo di Acireale, nel Catanese, mentre si stava celebrando un matrimonio. I medici della rianimazione del Policlinico di Messina, dove e’ stato trasferito ieri con un elicottero del 118, mantengono riservata la prognosi e oggi sottoporranno il bambino a una Tac di controllo.
La diagnosi – spiegano – è di trauma cranico grave con frattura scomposta pluriframmentaria dell’osso frontale accompagnato da un lieve stato commotivo. Ha gia’ lasciato il trauma center dell’ospedale Cannizzaro il 30enne disabile colpito anche lui dal crollo dell’intonaco dalla navata sinistra del Duomo di Acireale. Ha riportato un lieve stato confusionale cognitivo e delle ferite a sopracciglio e cuoio capelluto. L’uomo ha firmato il modulo di dimissioni volontarie per proseguire le cure a casa. Secondo i primi accertamenti dei vigili del fuoco il crollo dell’intonaco potrebbe essere dovuto ad uno ‘choc termico’, tipico del periodo estivo, che avrebbe alimentato una ‘bolla d’aria interna’ che alle prime sollecitazioni naturali libera la parte compromessa. La chiesa e’ assicurata ed e’ stata dichiarata agibilE.
Sull’accaduto ha aperto un’inchiesta la Procura di Catania delegando le indagini dal commissariato della polizia di Stato di Acireale. La seconda Tac eseguita in giornata e’ ritenuta dai medici “sovrapponibile a quella precedente”. Quindi il quadro clinico e’ considerato stabile, ma, sottolinea la responsabile dell’Unita’ di Terapia intensiva neonatale del Policlinico di Messina, Elisa Gitto, “il bambino resta in pericolo vita”, e, ovviamente, “la prognosi resta riservata”. Il piccolo paziente e’ in coma indotto farmacologico, e’ intubato e ventilato meccanicamente. La Tac ha rilevato un’emorragia cerebrale, una frattura dell’osso frontale e parietale, con focolai contusivi diffusi. “A preoccupare di piu’ – spiega Elisa Gitto – e’ l’avvallamento della frattura, dobbiamo valutare la sua evoluzione per verificare se e’ necessario un intervento di neurochirurgia, che al momento non e’ previsto. Continueremo a monitorare la situazione ed eseguiremo un’altra Tac nella tarda serata di oggi”.