La casa ecosicura, il risparmio energetico, l’inquinamento indoor e gli effetti dell’utilizzo dell’energia hanno caratterizzato la giornata di venerdì 14 luglio ad Ecofuturo, il festival delle ecotecnologie che si sta tenendo a Padova presso l’Energy Green Park La Fenice del capoluogo veneto. E la giornata è iniziata con un focus sui dati circa inquinamento ed efficienza dell’energia.
«Ci sono molte fonti di inquinamento che non vengono percepite ma che influenzano la qualità della nostra vita. Noi rileviamo 26 parametri correlati ad un rischio salute e quindi alla qualità della vita delle persone. La prima difesa a riguardo è la conoscenza, è importante capire come sono costruite le nostre case e quali sono i rischi al loro interno. Il sistema brevettato da Nuvap, tutto italiano, permette di analizzare i dati riguardo ai livelli di inquinamento dentro le abitazioni con un unico device. – ha affermato durante il proprio intervento Marco Magnarosa: Ceo e fondatore di Nuvap – Con il check-up casa, l’utente in una settimana può avere un report realizzato dal device per sapere in modo economico e semplice i livelli di inquinamento dentro alla propria casa». E la gestione dei dati oltre che sull’inquinamento si può utilizzare per risparmiare in bolletta, senza fare l’upgrade fisico dell’impianto di riscaldamento delle abitazioni.
Sempre sul fronte dell’efficientamento energetico, Marcello Cioccolanti di Eless ha presentato la centralina “abbatti consumi” utilizzabile in tutte le abitazioni per dare un taglio netto ai costi e agli sprechi energetici. «Andando a operare spegnimenti programmati della circolazione dell’acqua si sfrutta al meglio l’energia termica accumulata all’interno dei caloriferi, ma che necessita di tempi lunghi per la diffusione in ambiente, in questi lassi di tempo è inutile trasmettere energia termica sotto forma di acqua calda all’interno dei caloriferi, la retroazione di sistema è la chiave di volta per risparmiare e minimizzare le dispersioni», afferma Cioccolanti.
Successivamente sono stati presentati progetti di casa “off grid” e di casa ecosostenibile “low cost”, insieme a nuove tecnologie come i pannelli solari ibridi per rivalorizzare il solare termico. E sul solare termico si è discusso anche del quadro finanziario.
«Il grande volano per gli investimenti è il Conto Termico che è uno strumento finanziario che aiuta le pubbliche amministrazioni a efficientare gli immobili. – ha detto Emanuele Pavanetto, amministratore di Salomè Esco – È possibile usarlo sia a consuntivo, sia a previa presentazione di progetti e allora viene erogato un anticipo, permettendo all’ente pubblico di liberare risorse e aumentando i risparmi attraverso l’efficienza e così si può aiutare la P.A. a creare efficienza, anche in economia. È necessario battere questo “chiodo” e spiegare la facilità di accesso a questo contributo. La sensibilità degli enti pubblici sotto questo profilo sta avanzando e si sta diffondendo molto anche la sensibilità ambientale, perché i cambiamenti climatici si subiscono ogni giorno e tutti ci sentiamo coinvolti e responsabili».
La giornata è proseguita con altri interventi sulla riconversione energetica, la ventilazione meccanica, i nuovi materiali per l’arredamento e l’utilizzo del legno nell’edilizia. Per quanto riguarda l’eliminazione dei rischi all’interno delle abitazioni Riccardo Corazza di Opera Soluzioni ha detto: «l’utilità dei sistemi di ventilazione meccanica controllata è quella di ridurre gli inquinanti interni e allo stesso tempo procedere ad un corretto ricambio dell’aria introducendo l’aria esterna prefiltrandola, in questo modo si assicura un corretto microclima all’interno delle abitazioni eliminando tutti gli inquinanti».
Nel pomeriggio si è discusso di rinnovabili ed è stata la volta del biogas, con l’interveto del CIB (Consorzio Italiano Biogas) che ha fatto il punto sul biogas prodotto nelle aziende agricole. Con metodi rispettosi dell’ambiente secondo il codice che il consorzio si è dato e che si chiama #Biogasfattobene.
«Veniamo a Ecofuturo per dare un’idea di come si possa fare agricoltura innovativa e sostenibile utilizzando anche le migliori tecnologie disponibili. – ha detto Piero Gattoni, Presidente CIB – Se vogliamo avere un’agricoltura produttiva sia per food che per energy non dobbiamo avere paura della innovazione ma utilizzarla. Abbiamo portato a Ecofuturo la trattrice a metano abbinata alla seminatrice su sodo che permette di non arare più i terreni tutelando la risorsa suolo e ottenendo un elevato risparmio sia in termini di carburante che quello derivato dall’utilizzo del biofertilizzante in sostituzione dei concimi chimici. Il digestato è un prodotto della digestione anaerobica e della produzione della produzione di biogas con il quale si restituiscono elementi nutritivi al suolo e a restituire sostanza organica. L’agricoltura sostenibile e innovativa si inserisce quindi al centro dell’economia circolare. La positività del futuro è data dal potenziale, noi stimiamo e lo abbiamo pubblicato in un documento con Confagricoltura e Snam una produzione in Italia di 8 miliardi di normal metri cubi di gas, circa il 15% del consumo di gas naturale che oggi c’è nel nostro Paese. Quando c’è un potenziale così importante è solo questione di tempo, sono convinto che questo giacimento non possa non essere utilizzato».