“L’altro ieri sera i roghi erano praticamente spenti in tutta la regione. Nel giro di 12 ore abbiamo avuto, come rilevato dalla Protezione civile, 30 roghi oltre a quasi 700 segnalazioni di cittadini e istituzioni di altri roghi di minori dimensioni”. A dirlo, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, riferendosi all’ennesima emergenza roghi registrata sul territorio.
Il governatore evidenzia anche che, guardando dall’alto il vulcano, “si vede che i roghi sono accesi a corona intorno al Vesuvio, alla stessa distanza l’uno dall’altro. E’ evidentemente un’operazione fatta in maniera scientifica per rendere difficili interventi della Protezione civile”. Tutto questo, aggiunge, conferma che “non e’ un evento che nasce da condizioni climatiche o da vento, ma si tratta di eventi di portata chiaramente delinquenziale”.
“La sensazione che ho avuto ieri sera, quando eravamo nella centrale operativa, e’ che siamo di fronte a un tentativo eversivo di attacco alle istituzioni e messa in discussione di iniziative di bonifica del territorio”. Citando lo scrittore Roberto Saviano, De Luca sostiene “accendere roghi significa predisporre le aree per fare nuove discariche. Noi lavoreremo per impedire tutto questo per bonificare la Campania da economia dell’emergenza ambientale. C’e’ gente che su questo si e’ fatta decine di milioni di euro”.
Sul fronte degli incendi sono attive non le forze dell’ordine ma e’ impegnata anche la magistratura. “Ci sono 3 indagini in corso – ricorda De Luca – quale puo’ essere la vera soluzione? Mandare in galera alcuni di questi delinquenti e buttare la chiave del carcere. Questa e’ prevenzione”.