Incendi Sicilia: Cracolici respinge le polemiche, “abbiamo fatto tutto quello che si poteva”

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“Capisco che le polemiche appassionano chi non ha altro da fare, ma per quanto ci riguarda abbiamo fatto tutto quello che potevamo. Gli uomini della forestale erano in azione e la prevenzione si fa con la manutenzione delle aree demaniali e con i viali parafuochi, attività che sono tutte state svolte. Vorrei sottolineare una cosa: nessuno degli incendi che ha devastato la Sicilia è scoppiato in aree del demanio forestale”. A dirlo all’Adnkronos è l’assessore regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici al quale è affidata la manutenzione e la gestione delle aree del demanio.

Un problema, sottolinea, “rimangono le aree private o quelle pubbliche abbandonate, anche se quando il fuoco si propaga con il vento, per via aerea, non c’è prevenzione che tenga”. L’esponente del governo regionale, in queste ore, sta visitando alcune delle aziende dell’area di Patti (Messina), colpite dalle fiamme di venerdì scorso. “I danni sono ingenti – racconta – Migliaia di ettari di vegetazione sono andati in fumo, animali sono morti e le aziende hanno subito gravi danni, ma quello che mi ha colpito è che tutti sono già pronti a ricominciare, a rimettersi a lavorare. L’agriturismo Porticella, uno di quelli che è stato maggiormente colpito, già sabato ha organizzato una festa“.

Il fuoco, spiega Cracolici, “arrivava dall’alto, si propagava con il vento. Anche se ci fossero stati i mezzi o i soldi per la benzina, non avrebbero potuto fare nulla. L’unica possibilità erano i mezzi aerei“. L’assessore all’Agricoltura non ci sta a sentire parlare di ritardi. “Abbiamo fatto le attività di prevenzione non appena è stato possibile – dice – Il bilancio è stato consegnato a metà maggio, non potevano certo partire senza coperture. Pensare che a giugno si potessero raggiungere le temperature di questi giorni e quel vento di scirocco era imprevedibile”.

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