Incendio Bruzzano: “Dal Comune parare non favorevole per 5 volte”

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“L’impianto di gestione rifiuti speciali non pericolosi Carluccio srl, già Eco.Nova srl sito in via Senigallia 55, oggi possiede autorizzazione rilasciata dalla Città metropolitana di Milano il 20 marzo 2017 e valida fino al 10 gennaio 2021, per attività di messa in riserva, deposito preliminare, cernita e recupero di rifiuti speciali non pericolosi. La prima autorizzazione è stata rilasciata il 12 gennaio 2001 da Regione Lombardia a cui sono seguiti 5 rinnovi e/o autorizzazioni in variante, uno della Regione Lombardia, 2 della Provincia di Milano, 2 della Città metropolitana di Milano.

Il Comune di Milano ha espresso per 5 volte parere non favorevole o contrario motivato dal fatto della vicinanza di servizi scolastici e insediamenti residenziali, e per una volta parere favorevole subordinato al fatto che l’impianto non rechi nocumento alle funzioni circostanti residenziali e scolastiche”.

Lo scrive sulla sua pagina Facebook l’assessore alla Mobilità e Ambiente Marco Granelli, ricostruendo l’iter di tutte le autorizzazioni ricevute dalla ditta di Bruzzano interessata dall’INCENDIO del 24 luglio. “L’impianto – prosegue Granelli – ha iniziato la propria attività in via Senigallia 55 nel gennaio 2001, quando nel medesimo contesto vi erano insediamenti residenziali e 3 attività scolastiche. Osservando la foto aerea del 2001 si evidenzia che l’impianto già allora era posto in linea d’aria a circa: 50 metri da un asilo nido a sud, 90 metri da una scuola materna a sud, 150 metri da una scuola elementare a sud, 70-100 metri da 5 palazzi residenziali a nord, 200 metri da una struttura alberghiera a nord, 70 – 100 metri da abitazioni a est, 110 metri da abitazioni a sud. L’impianto è stato oggetto il 22 e 23 maggio 2013 di un INCENDIO che ha comportato l’evacuazione delle 3 strutture scolastiche adiacenti, diversi danni all’impianto e una interruzione delle attività per circa 5 mesi”.

“Prima autorizzazione (12 gennaio 2001). La Regione Lombardia – ricostruisce Granelli – con Delibera della Giunta Regionale n. VII/3067 del 12 gennaio 2001 autorizza per la prima volta l’insediamento in via Senigallia di un impianto per la gestione di rifiuti speciali non pericolosi. Nella delibera di Giunta si dà atto del parere non favorevole del Comune di Milano settore urbanistica che l’area confinante, seppure industriale è oggetto di richiesta di trasformazione a destinazione prevalentemente residenziale, valutata positivamente dal Comune. Il Consiglio di Zona 9 adotta una mozione il 18 settembre 2001 al fine di conoscere perché l’autorizzazione non ha tenuto conto della vicinanza all’impianto di un asilo nido, una scuola materna, una scuola elementare”.

Ancora, “seconda autorizzazione in variante (7 giugno 2002). La Regione Lombardia autorizza una variante dell’impianto con Delibera di Giunta Regionale n. VII/9304 del 7 giugno 2002. ARPA, rispondendo al parere del Comune di Milano settore ambiente del 3 dicembre 2001 che ritiene che l’attività non possa essere svolta in loco per la vicinanza alle strutture scolastiche, afferma che le attività autorizzate non costituiscono pericolo o nocumento per la popolazione residente e le persone che fruiscono delle strutture scolastiche. Terza autorizzazione: rinnovo con ampliamento (4 gennaio 2006). La Provincia di Milano con disposizione dirigenziale n. 5/2006 del 4 gennaio 2006, rinnova con ampliamento quantitativo e qualitativo la precedente autorizzazione scaduta.

Il Comune di Milano esprime parere favorevole subordinato al fatto che l’impianto non rechi nocumento alle funzioni circostanti residenziali e scolastiche, citando parere ARPA che afferma la necessità di trovare localizzazione alternativa per l’impianto. Quarta autorizzazione, rinnovo con variante (16 marzo 2011). La Provincia di Milano con autorizzazione dirigenziale n. 2450/2011 del 16 marzo 2011 rinnova con varianti (aumento da 30.000 a 50.000 tonnellate/anno e installazione del trituratore mobile) la precedente autorizzazione. Il Comune di Milano esprime parere negativo: “Complessivamente, stante la estrema adiacenza di insediamenti abitativi ed in particolare di un asilo, e tenendo conto che il parere comunale deve considerare l’impianto inserito nel contesto territoriale, e che viene richiesto un aumento della potenzialità dell’impianto pari al 50%, conferma il parere negativo già espresso in precedenza (2007)”. Il parere del Comune di Milano è superato dalla D.D.G. territorio e Urbanistica della Regione Lombardia del 24 novembre 2009 che ha espresso pronunci di compatibilità ambientale del progetto presentato”.

Quindi il “primo INCENDIO (22 maggio 2013). Il 22 e 23 maggio 2013 avviene un INCENDIO dell’impianto, che comporta l’evacuazione del Nido, della Scuola materna e della Scuola Elementare, per non fare respirare i fumi della combustione ai frequentanti. La Provincia di Milano in data 4 luglio 2013 diffida la ditta a sospendere immediatamente l’attività di gestione di rifiuti. La Provincia di Milano il 3 settembre 2013 autorizza la rimozione dei rifiuti secondo il piano presentato dalla ditta solamente il 26 agosto 2013. La Provincia di Milano il 6 novembre 2013 autorizza, in via temporanea, la ripresa parziale delle attività, contemporaneamente alla gestione del ripristino dei luoghi danneggiati dall’INCENDIO, prorogata più volte fino all’ultima proroga del 31 ottobre 2014. Quinta autorizzazione per ripresa attività dopo INCENDIO (12 marzo 2015). La Città metropolitana di Milano, con autorizzazione dirigenziale n. 2087/2015 del 12 marzo 2015, autorizza la ripresa dell’attività.

Il Comune di Milano, esprime parere sfavorevole il 10 luglio 2013 “In conclusione, segnalando la carenza di informazioni per quanto riguarda gli aspetti ambientali, come già espresso in data 9 gennaio 2007, 26 ottobre 2010 e 5 settembre 2011, si ribadisce che, stante l’estrema adiacenza di insediamenti abitativi, in particolare di un asilo, e tenendo conto che il parere comunale deve considerare l’impianto inserito nel contesto territoriale, la valutazione del Comune di Milano, relativa all’istanza in oggetto, è complessivamente sfavorevole.” Sesta autorizzazione in variante (20 marzo 2017). La Città metropolitana di Milano, con autorizzazione dirigenziale n. 2491/2017 del 20 marzo 2017, autorizza in variante.

Il Comune di Milano in data 27 ottobre 2016 , confermato il 2 febbraio 2017, esprime parere non favorevole: “Il settore scrivente sottolinea le forti criticità dovute alla presenza della pertinenza indiretta – mobilità stradale di nuova previsione ed alla vicinanza dell’impianto (a meno di 50 metri) con un nuovo insediamento di Edilizia Residenziale Pubblica, nonché la presenza (sempre a meno di 50 metri) di servizi scolastici. In sintesi, alla luce delle osservazioni recepite ed in particolare di quelle urbanistiche si conferma il parere non favorevole già espresso in passato.” Secondo INCENDIO (24 luglio 2017). Il 24, 25 e 26 luglio avviene un INCENDIOche interessa la totalità dell’impianto. Il Comune di Milano e la Città metropolitana di Milano, terminate le operazioni di spegnimento dell’INCENDIO il 26 luglio alle ore 19.00, hanno, nei giorni immediatamente successivi, avviato una verifica della situazione dell’impianto a seguito dell’INCENDIO, tesa a procedere alla messa in sicurezza del sito, all’asportazione dei rifiuti, a conoscere le cause di quanto accaduto, alla verifica delle condizioni per la ripresa delle attività”.

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