“Siamo miracolati, perché la notte prima si era incendiato tutto qui a lato. Vennero a spegnere. Stava anche un collega di 25 anni …ci avviammo a vedere che era successo. Arrivammo a fare solo 50 metri. Presi la macchina e se stavo altri due minuti s’era bruciato tutto”. Antonio G. e’ l’anziano custode dell’Osservatorio Vesuviano, nel territorio del comune Ercolano, nel cuore di una delle prime zone del Vesuvio interessato da un rogo che tre giorni fa aveva un fronte di fuoco di quasi due chilometri.
“Il fuoco e’ arrivato ai cancelli – racconta ancora con la paura di quelle ore – le fiamme erano nella boscaglia sotto alle terrazze. E’ cominciato tutto in alto, poi un altro focolaio piu’ in basso e in poco tempo siamo stati circondati. E’ saltata la linea telefonica. Se non fossero arrivati i soccorsi subito l’Osservatorio Vesuviano sarebbe finito. E’ il primo al mondo”.