Oggi, durante una cerimonia tenutasi a Canberra, in Australia, è stato firmato un accordo per iniziare una cooperazione strategica tra l’ESO e l’Australia per i prossimi dieci anni. Questo rafforzerà ulteriormente il programma dell’ESO, sia sul piano scientifico sia su quello tecnico, e permetterà agli astronomi e all’industria australiana di accedere all’Osservatorio del Paranal e di La Silla. Potrebbe essere anche il primo passo verso l’ingresso dell’Australia tra gli Stati membri dell’ESO
Nel maggio 2017, il Governo australiano aveva annunciato la sua intenzione di intraprendere una cooperazione strategica con l’ESO, per dare agli astronomi australiani la possibilità di accedere alle infrastrutture di ricerca d’avanguardia dell’ESO. Questo partenariato ora è stato formalizzato e inizierà subito. Ciò significa che l’Australia contribuirà finanziariamente all’ESO per dieci anni e che poi, probabilmente, ne diventerà membro a tutti gli effetti. La proposta di cooperazione è stata approvata all’unanimità dal Consiglio dell’ESO.
La cerimonia della firma si è tenuta presso l’Australian National University (ANU) a Canberra, durante l’incontro annuale dell’Astronomical Society of Australia. I saluti sono stati fatti dal Premio Nobel nonché vice-cancelliere dell’ANU Brian Schmidt e sono stati seguiti da interventi del Direttore Generale dell’ESO, Tim de Zeeuw, e del Ministro dell’industria, dell’innovazione e delle scienze australiano, Arthur Sinodinos, che hanno poi firmato l’accordo. Hanno partecipato alla cerimonia i rappresentanti più importanti dell’ESO, i membri del Dipartimento dell’industria, dell’innovazione e delle scienze e alcuni ospiti prestigiosi.
Il senatore Arthur Sinodinos ha detto: ”Questa importante cooperazione con un’organizzazione di primo ordine, come l’Osservatorio Europeo Australe, permetterà all’Australia di mantenere lo standard di eccellenza delle sue ricerche, in quest’epoca dell’astronomia globale, e darà opportunità importanti per l’influenza dell’Australia e per i suoi contributi tecnici e scientifici, stimolando la ricerca internazionale e le collaborazioni industriali.”
“Oggi firmiamo un accordo strategico che permetterà agli astronomi australiani, ma anche agli enti tecnologici e alle industrie, di accedere all’Osservatorio del Paranal e di La Silla”, ha aggiunto il Direttore Generale dell’ESO, Tim de Zeeuw. “Una cooperazione tra l’Australia e l’ESO è stata uno dei miei obiettivi per più di 20 anni e sono molto felice che sia diventata realtà.”
Questa cooperazione permetterà agli astronomi australiani di partecipare a tutte le attività legate agli strumenti dell’Osservatorio del Paranal dell’ESO, precisamente il Very Large Telescope e il suo interferometro, VISTA, VST, il telescopio di 3,6 metri dell’ESO, e il New Technology Telescope. Il partenariato darà anche la possibilità agli scienziati e all’industria australiana di collaborare con le istituzioni degli Stati membri dell’ESO sui nuovi strumenti di questi osservatori.
La competenza dell’Australia nella strumentazione, incluse le tecnologie avanzate delle ottiche adattive e delle fibre ottiche, si va a integrare perfettamente col programma strumentale dell’ESO. In cambio, l’Australia avrà accesso a opportunità industriali, strumentali e scientifiche all’Osservatorio del Paranal e di La Silla, essendo praticamente considerato uno Stato membro a tutti gli effetti per quanto riguarda questi siti. La comunità dell’ESO attende con favore i risultati di questa collaborazione.
Tim de Zeeuw ha poi commentato: “I contributi dell’Australia alla cooperazione rafforzeranno l’ESO, mentre gli strumenti dell’ESO permetteranno agli astronomi australiani di fare molte scoperte e di sviluppare la prossima generazione di strumenti ad alta tecnologia, che saranno a beneficio della scienza e della tecnologia di tutto il mondo. Questa è anche un punto cruciale per diventare, a tempo debito, membro a tutti gli effetti dell’ESO.”
L’Australia ha una lunga e ricca storia di ricerche astronomiche riconosciute a livello internazionale. La sua comunità astronomica, già così attiva e di successo, di sicuro migliorerà i suoi risultati grazie a questo accesso a lungo termine agli strumenti avanguardistici dell’ESO. Questa collaborazione Europa-Australia permetterà di fare passi da gigante allo sviluppo delle scienze e della tecnologia, passi che nessuno dei due firmatari dell’accordo potrebbe pensare di fare da solo.