“Nei prossimi giorni è prevista un’ondata di caldo eccezionale con l’arrivo dell’anticiclone che porterà anche a picchi di 40 gradi e per questo ho inviato una richiesta ai Comuni affinché si adoperino per evitare disagi alle persone maggiormente in difficoltà, a cominciare dagli anziani che vivono soli”.
Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione sanità, per il quale “in giorni particolarmente caldi è davvero necessario che i Comuni, anche attraverso la protezione civile e i servizi sociali, si preoccupino di vigilare sulla salute di chi non ha come sfuggire alla morsa del caldo o potrebbe avere conseguenze, anche gravi, per l’innalzamento delle temperature e ci riferiamo, in particolare, ai bambini e agli anziani”.
“Massima attenzione, inoltre, va adottata anche per contrastare i due mali con i quali stiamo facendo i conti in queste settimane: siccità e incendi” ha aggiunto Borrelli, insieme a Vincenzo Peretti, portavoce regionale del Sole che ride, per i quali “sono due facce della stessa medaglia che vanno combattute con determinazione e i Verdi sono pronti a fare la loro parte come dimostra l’impegno delle sentinelle Verdi di Giugliano e quelle del vesuviano che saranno impegnate in particolare durante questa nuova ondata di caldo per segnalare eventuali nuovi incendi nel parco nazionale del Vesuvio e pattugliare il territorio”.
“Per gli incendi oltre alla massima sorveglianza, serve anche la grande collaborazione di tutti i cittadini che devono segnalare, sul nascere, ogni tentativo di appiccare il fuoco perché, se è vero che l’autocombustione è praticamente impossibile, è vero anche che i terreni aridi e secchi sono facilmente infiammabili e gli incendi si propagano molto più facilmente” hanno sottolineato i Verdi aggiungendo che “per quanto riguarda la siccità, invece, nell’immediato bisogna ridurre gli sprechi per evitare di aggravare una situazione già difficile”.
“La scarsità di acqua inevitabilmente porta ad un acceso dibattito tra acqua da bere e quella per agricoltura anche perché assistiamo ormai da tempo all’incapacità di prevenire gli sprechi di acqua, visto che oltre il 50% è persa da tubature fatiscenti, e, allo stesso tempo, i nostri agricoltori subiscono la critica situazione idrica nazionale” hanno aggiunto precisando che “pertanto è necessario predisporre un efficiente piano idrico nazionale a sostegno degli usi agricoli e per produrre cibi sani, magari attraverso un rallentamento dei metodi di produzione che favoriscano le biodiversità e le stagionalità e il riciclo, il trattamento e il riutilizzo delle acque reflue”