Obama-Trudeau: un brindisi lancia la nuova promessa del vino toscano

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Hanno fatto il giro del mondo le immagini della cena fra Obama e Trudeau al ristorante Liverpool House di Montreal. In pochi sanno che i due hanno brindato con un rosso italiano docg, il Cartacanta Montecucco Sangiovese dell’Azienda Basile. In Canada gli hanno dedicato addirittura una trasmissione tv e i due testimonial casuali del vino stanno attirando l’attenzione del grande pubblico anche in Italia.

“Il Montecucco è la nuova promessa del vino toscano, un gioiello enologico che prende vita tra le morbide forme della Maremma Toscana e le pendici dell’antico vulcano Amiata”, spiega all’Ansa Giovan Battista Basile, un discendente dello scrittore barocco Giambattista Basile, padre delle prime versioni italiane di favole come Cenerentola e la Bella addormentata nel bosco. Anche la sua storia sembra una favola: “nel 1999 ha acquistato alle pendici dell’Amiata una proprietà rimasta in stato di abbandono per 30 anni e si e’ trasferito con la sua famiglia da Napoli a Cinigiano, per dedicarsi a tempo pieno all’azienda agricola: otto ettari di vigne che ora producono quattro etichette (50.000 bottiglie in totale), di cui una, Ad Agio-Montecucco Sangiovese Riserva D.o.c.g., ha vinto i tre bicchieri del gambero rosso.”

“Fin dall’inizio – racconta – ho scelto di coltivare i terreni con i dettami dell’agricoltura biologica. Le uve vengono controllate e certificate. L’azienda è ad impatto ambientale zero, poiché produce energia pulita con un impianto fotovoltaico ed ha seguito i principi della bioedilizia e del risparmio energetico”. Una filosofia ‘verde’ che accomuna Obama e Trudeau: “si’, mi piace pensare che la scelta del nostro vino si sposi con il loro impegno a favore dell’ambiente, tema di cui hanno discusso nella cena di Montreal”, sottolinea Giovan Battista Basile

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