I cittadini romani che subiranno il razionamento dell’acqua deciso dalla Regione Lazio dovranno godere di una riduzione proporzionale delle tariffe idriche. Lo afferma il Codacons, dopo l’ordinanza dell’amministrazione regionale circa la sospensione, nell’arco di una settimana, della captazione dal lago di Bracciano.
“È evidente che ridurre un servizio facendo pagare ai cittadini tariffe piene è del tutto illegittimo – spiega il presidente Carlo Rienzi – Le famiglie romane già pagano tariffe idriche tra le più elevate d’Italia, a causa delle inefficienze e degli sprechi che si registrano nella rete di fornitura. A fronte di ciò, sottoporre i consumatori ad un razionamento dell’acqua senza predisporre una riduzione dei costi a loro carico, suona come una beffa inaccettabile.”
“Per tale motivo il Codacons sta valutando le possibili azioni legali da intraprendere a tutela degli utenti , e chiede alla Regione Lazio di predisporre misure atte a garantire la fornitura di un servizio essenziale come l’acqua, anche attraverso autobotti nelle aree colpite dal razionamento”, conclude Rienzi.