Il ministro delle infrastrutture e trasporti Graziano Delrio, secondo quanto si apprende da fonti ministeriali, è pronto per firmare nelle prossime settimane gli schemi di contratto per assegnare le risorse per l’adeguamento delle infrastrutture di un centinaio di dighe in base al piano nazionale voluto dal ministro dopo molti anni che non si investivano nuove risorse e annunciato nel marzo scorso.
Questa misura puo’ influire sul tema della capacita’ dei bacini, oltre che della loro sicurezza. Il piano prevede infatti 294 milioni di euro per il miglioramento della sicurezza di 101 dighe a uso irriguo e/o potabile sparse sul territorio nazionale, di cui 79 al sud: questo consentira’ di salvaguardare 4,5 miliardi di metri cubi (quasi un terzo della risorsa idrica nazionale) e recuperare 1,3 miliardi di metri cubi attualmente non invasabili.
Il volume totale delle Grandi Dighe italiane, si legge sul sito del Ministero, e’ di 13,748 miliardi di metri cubi: il 58% dell’invasato e’ per uso irriguo e il 57% delle dighe in esercizio e’ per uso idroelettrico. La maggior parte delle grandi dighe si trova al Sud (57%), il 28% al Nord e il 15% al Centro.