“E’ importante che nessuno ci metta in guerra contro nessuno. Giovedì scorso alla Regione Lazio l’Acea ci ha detto che la sospensione delle captazioni pari a circa mille litri al secondo che sta effettuando attualmente rispetto ai 1800 che ha captato nel mese scorso equivaleva a chiedere un sacrificio a circa 450mila utenti del sistema idrico: oggi non comprendiamo come Comuni perché all’indomani di questa dichiarazione di Acea alla regione, all’indomani del provvedimento importante di Zingaretti e dell’assessore Refrigeri, i 450mila utenti siano diventati la chiusura dei rubinetti per otto ore per 1,5 milioni di romani”.
Così all’Adnkronos Luca Galloni, vicesindaco di Trevignano Romano, uno dei Comuni che insistono sul lago di Bracciano. “Bracciano è il lago di tutti e soprattutto è il lago di Roma e se salvaguardarlo richiede un sacrificio noi siamo i primi a sacrificarci”, aggiunge. “Io penso che gli investimenti infrastrutturali che Acea Ato2 dovrebbe fare li avrà studiati in tutti i modi – aggiunge – Se oggi si è arrivati a questo punto è perché non si è guardato al futuro con lungimiranza. Acea Ato2 ha la soluzione oggi come avrebbe dovuto averla negli anni passati per garantire sia la salvaguardia dell’ecosistema sia i cittadini che pagano il servizio”.