Spazio: le stagioni della Terra viste dai satelliti [GALLERY]

  • Copyright: contains modified Copernicus Sentinel data (2016), processed by ESA
  • Copyright: ESA–Pierre Carril
  • Figura 3 Immagine a falsi colori utilizzando le bande 4,8 e 12 di Sentinel-2A (26 Marzo 2017). Il flusso lavico è evidenziato in rosso
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La Terra vive anche grazie alle sue stagioni, a quella ciclicità che permette l’evoluzione della specie e il suo rinnovo. Le stagioni della Terra sono state osservate dallo spazio, attraverso gli occhi delle sue ‘sentinelle‘ ed è stata prodotta una mappa, che mostra i cambiamenti che avvengono sul nostro pianeta durante l’anno, nell’eterno ciclo che coinvolge terraferma, oceani e atmosfera.

La mappa è opera del satellite Sentinel-3 dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), che fa parte del progetto Copernicus varato da Esa e Commissione Europea per il monitoraggio ambientale. Tra i principali obiettivi anche quello di comprendere meglio e tenere sotto controllo fenomeni come cambiamento climatico, problemi legati all’agricoltura e incendi.

Sentinel-3, lanciato a Febbraio 2016, sta misurando i cambiamenti che avvengono su terraferma e oceani, ghiacci e atmosfera per poi avere un quadro completo dei cambiamenti globali  e per comprendere meglio problemi ambientali più localizzati, come le isole di calore che avvolgono le città.

I dati e le immagini ad altissima risoluzione, nella banda ottica, sono liberamente accessibili e mostrano ad esempio gli effetti dell’avanzata della primavera che colora di verde l’emisfero settentrionale, misurando le modifiche nella quantità di clorofilla nelle piante.

Dalla sua prima messa in servizio, quando il satellite e gli strumenti sono stati minuziosamente sintonizzati, Sentinel-3A è in fase di “rampa”.

Ciò significa che nel corso dell’ultimo anno, mentre il satellite è stato preparato per una missione pienamente operativa, erano disponibili solo i dati di “strumento diretto”.

I migliori dati di qualità possibili sono così ora liberamente disponibili sullo strumento satellitare, per osservare il mare e il terreno, come il sensore di temperatura della superficie del mare e del suolo, che misura l’energia che viene irradiata dalla superficie terrestre.

Questo livello di dati dell’altro strumento – un altimetro radar, che misura l’altezza della superficie marina, dei fiumi, dei laghi e della terra – è stato reso disponibile a partire dal dicembre 2016.

Le misurazioni dei cambiamenti che avvengono nel passaggio da una stagione all’altra, rese con i colori, “danno informazioni chiave sul benessere della vegetazione, che sono essenziali per l’agricoltura e per pianificare un uso attento delle risorse“, ha affermato Susanne Mecklenburg, a capo della missione. Sentinel-3 è in grado di mostrare anche come cambiano le temperature sulla superficie terrestre: un dato molto importante per le previsioni del tempo e per il monitoraggio dei cambiamenti climatici in corso, o perfino per la pianificazione urbana. Col passare del tempo, i dati raccolti potranno essere utilizzati anche per il controllo degli incendi.

Lanciato nel 2016, Sentinel 3 appartiene alla grande famiglia dei satelliti ‘sentinella’ del pianeta insieme a Sentinel 1A e Sentinel 1B, equipaggiati con radar in grado di catturare immagini anche di notte e attraverso le nubi, e a Sentinel 2A e 2B, che osservano il pianeta nell’infrarosso. Nella realizzazione di tutti l’industria italiana ha giocato un ruolo importante, con Leonardo e la Telespazio (Leonardo-Thales), coinvolta nell’elaborazione dei dati.

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