Entra in vigore oggi il nuovo regolamento della politica di coesione che permette di utilizzare il Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) al 95% per le opere di ricostruzione post disastri naturali. L’iniziativa era stata proposta nel novembre 2016 dalla commissaria alla Politica regionale, Corina Cretu, dopo che nuove scosse di terremoto avevano colpito il Centro Italia.
L’esecutivo aveva chiesto un utilizzo al 100% dei fondi Ue, senza la necessita’ di alcun cofinanziamento nazionale. Durante i successivi negoziati con gli Stati membri e il Parlamento Ue, su spinta in particolare della Germania e di altri Paesi del nord Europa, si era deciso per un abbassamento della quota al 95%. “Il meccanismo puo’ essere attivato ovunque nell’Ue, a partire dal primo giorno, per integrare l’assistenza del Fondo Ue di solidarieta'”, ha spiegato Cretu. Il taglio al 5% del tasso di cofinanziamento nazionale non comporta pero’ alcuna modifica del volume di finanziamenti assegnati agli Stati membri attraverso il Fesr.